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Paolo Piscitelli

Some Prefer Nettles

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Formato: 15 x 21 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 96

Anno edizione: 2007

ISBN: 9788849212150

EAN: 8849212151

UB. INT. : T505A V14a V43e

Contenuto

Questo libro accompagna l’incontro tra il lavoro di Paolo Piscitelli e il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea: un progetto maturato in relazione alle ricerche più recenti dell’artista torinese, di cui si è voluto documentare un percorso e proporre una lettura.
Le opere di Paolo Piscitelli si confrontano con lo spazio e indagano nuove possibili dimensioni attraverso cui farne esperienza. I suoi interventi sorprendono spesso per il coinvolgimento, a un tempo, della sfera più intima e personale, insieme alla consapevolezza di vivere un accadimento che ci caratterizza in quanto esseri umani, definendo in modo universale la natura del nostro essere-nel-mondo: superare la dialettica tra questi due poli significa ricostruire il senso della misura umana, in relazione organica agli spazi dell’esperienza: naturali o urbani, fisici o virtuali. Piscitelli ha sperimentato differenti metodi e media: scultura, video, installazioni audio-plastiche, performance, fotografia, disegno. L’impiego di strutture leggere, tecnologicamente sottili e visivamente minimali, riduce all’essenziale la presenza e l’ingombro della materia, per dar voce a concetti quali spazio negativo, scultura del vuoto, volume sonoro.

Paolo Piscitelli è nato a Venaria Reale (Torino) nel 1971, vive e lavora a College Station (Texas) e a Torino.
Tra le sue esposizioni più recenti ricordiamo: Present Future, Artissima, Torino (2003); Con gli occhi del corpo, Laden No. 5, Kurkolonnaden, Bad Ems (2004), Drawing_Here and Now, Art Forum Berlin, Berlino (2004); S.N.O.W. Sculpture in Non-Objective Way, Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea, Torre Pellice (2005), In a silent way, Zizkov Monument, Praga, Repubblica Ceca (2006); One

Emanuela Termine è storica dell’arte e curatrice. Attualmente svolge il Dottorato di ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università di Roma “La Sapienza”. È curatrice alla Galleria Sala 1 e responsabile della segreteria organizzativa presso la Fondazione Bruno Zevi.

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