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Uomo di Stato e pastore di anime, romanzo storico
Autori: Brizzi Carlo
Formato: 17 x 24 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 192
Anno edizione: 1999
ISBN: 9788874489572
EAN: 8874489579
UB. INT. : T460G V22d
Contenuto
N° 23 della collana “Le storie della Storia” fondata da Giuseppe Selvaggi e diretta da Silvio Traversa
“Grande era stata la festa per la cerimonia della consacrazione a cardinale di sua eminenza Pietro Testa; tutti i compagni d’armi del capitano Testa non vollero mancare all’evento e una masnada di belligeri anghiaresi sciamò per Firenze. La funzione religiosa fu tenuta da Sua Santità Eugenio IV a Santa Maria del Fiore alla presenza d’un pubblico numeroso che poté ammirare i cinque nuovi Principi della Chiesa mentre effettuavano con grande compunzione e massima devozione il rituale previsto. Il Santo Padre in seguito ricevette i neo cardinali per un pranzo intimo e frugale, perché ogni forma di mondanità fosse bandita dall’elezione del ristretto numero degli ecclesiae cardines, il sostegno stesso dell’assemblea dei cristiani”.
Un territorio umano, un territorio storicamente indicato in una area della più “Bella Italia”. Per virtù di narratore, Carlo Brizzi fa coincidere la “piccola patria” di ogni lettore, qualsiasi siano latitudine e longitudine, con questa da lui narrata. Come nella letteratura che resta sempre verde, il lettore troverà se stesso, e i propri prati del sogno e della realtà, nei luoghi e nelle persone che solo in apparenza non gli appartengono.
Carlo Brizzi è nato a Roma nel 1930 da genitori toscani dai quali ha ereditato l’amore profondo per la terra d’origine. Compiuti gli studi universitari ha svolto varie attività che lo hanno condotto in giro per il mondo prima d’approdare alla letteratura, che da hobby s’è trasformata in impegno professionale. Ha pubblicato il primo romanzo, “Il Ritratto del Colonnello” nel 1988, e a breve distanza sono seguiti “Addio Ismail” nel 1991 e “La Ciana” nel 1994. I romanzi hanno ottenuto riconoscimenti ai premi “Pompei”, “Scopri l’Autore” e “Hemingway”. Nel 1997 è stato pubblicato “Appena Ieri”, un’opera breve nella quale per la prima volta l’autore si è concesso una meditazione sulla società dei nostri giorni, che ha vinto il Premio Internazionale Alessandro Manzoni. Con l’Editore Gangemi ha pubblicato nel 1998 il romanzo “Capitano di Cavalli” che è strettamente connesso nel progetto narrativo alla presente opera. “Capitano di Cavalli” ha ottenuto nello scorso mese di Giugno il Premio “Omaggio a Pirandello” per la sezione narrativa. Carlo Brizzi ha scritto inoltre poesie, racconti e commedie partecipando a importanti premi nazionali ed esteri.
Questo romanzo di Carlo Brizzi prosegue, in volata con incontro finale tra la fantasia e la Storia, l’avvio di un ciclo. Partenza “Capitano di Cavalli”, nella stessa collana. Il pregio spontaneo e meditato di questo scrittore è di costringere il lettore al divertimento e alla cultura: una costrizione che è il dono della perenne buona letteratura narrante, di sorpresa tanto più sorprendente se provocata con fatti e siti che si ritengono conosciuti. Carlo Brizzi va elaborando, e questo romanzo n’è conferma, un proprio modello di raccontare la verità facendola passare per fantasia, e provocare la fantasia con la verità della storia: tanto più esatta se è fantasticata. Il lettore troverà nelle pagine, leggendole con la golosità della lettura avvincente, una forma attuale di narrare, superando la crisi della bella pagina che resta solo bella pagina. In ciò Carlo Brizzi entra nella pienezza della narrativa mondiale, persino futuribile. È scrittore insieme di popolari “tirature”, pur restando anche uno scrittore di minoranza intellettuale, com’è lo storico. Nella letteratura contemporanea italiana, sterile nel racconto intimistico senza azione festosa e drammatica, come è la vita, uno quale Brizzi è un narratore “nuovo”, nel senso del vivo.
Giuseppe Selvaggi
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