Bimba

N° 17 della collana “Le storie della Storia” fondata da Giuseppe Selvaggi e diretta da Silvio Traversa

Il romanzo “Bimba” è di grande attualità perché la protagonista è costretta a vendere per una forte somma di denaro il suo corpo a una coppia di stranieri che non possono avere figli e partorisce il loro bambino. Ciò comporta per lei eventi drammatici, pieni di pericoli e di angosciosa amarezza. Soltanto il lieto fine darà serenità ai lettori di questa originale e umanissima vicenda.

BARBARA NUÑEZ DEL CASTILLO ha pubblicato negli USA un romanzo in inglese “Help us to forget” (Aiutateci a dimenticare). Nel 1961 vinse un concorso della Radio Svizzera col radiodramma “La paura”, tradotto in molte lingue e programmato da ben 14 radio europee. Ha scritto anche due drammi per la televisione anch’essi realizzati all’estero da varie emittenti TV. Tra le sue opere teatrali ricordiamo “I giorni della notte”, “Un attimo di illusione” e “L’esempio” tutte pubblicate e rappresentate.

“La lettura di questo romanzo tranquillizza l’animo per il suo equilibrio. La lettura che offre è molto gradevole e l’interesse che suscita rivela una narratrice di buona razza. In uno stile asciutto l’autrice fa vivere i personaggi con coerenza. [] Non solo la figura della protagonista si impone all’attenzione del lettore, ma tutto il contorno concorre a comporre un microcosmo in cui si riflettono vizi e virtù della natura umana. Colpisce inoltre la proprietà di linguaggio con cui si esprimono i personaggi in funzione della particolare personalità di ciascuno. []Sorprende quell’equilibrio che di edificante nasconde solo la sensibilità della scrittrice conoscitrice dell’animo umano. [] La trama è avvincente; a parer mio il lettore si separerà a malincuore dalla pagina iniziata se altre cure dovessero distrarlo. [] Ecco un romanzo che fa onore a chi lo ha scritto e a chi lo ha edito.”
Turi Vasile

“La narrativa di Barbara Nuñez del Castillo è caratterizzata dall’evidenza di realtà che nascono da esperienza di vita e di arte teatrale e cinematografica. Scene e ambienti spiccano in modo fortemente sentito. Si tratta di una esperienza internazionale, ricca di vicende anche violente ­ reali nel mondo contemporaneo ­ espresse con una scrittura densa e corposa, di significato pregnante, adeguato alle situazioni profondamente umane.”
Antonio Piromalli

“L’espressività del romanzo ‘Bimba’ è tanto icastica da suscitare nel lettore l’impressione di seguire un film. È la storia d’una povera e insignificante ragazza che diventa bella e affascinante nel corso di avvenimenti più grandi di lei e che la coinvolgono fino al punto di prestarsi a partorire un figlio concepito da altri. Vicende da cui tenta disperatamente di evadere trovandosi ogni volta in situazioni ancor più drammatiche che alla fine si risolvono in virtù della sua vocazione alla felicità.”
Alberto Perrini

BARBARA NUÑEZ DEL CASTILLO, discendente dei Governatori spagnoli di Cuba, è nata a Sanremo. Ha pubblicato negli Stati Uniti nel 1949 un romanzo in inglese, “Help us to forget” (Aiutateci a dimenticare), la vicenda di tre donne, un’italiana, una francese e una russa, nella tempesta dell’ultima guerra. Nel 1961 ha vinto un concorso della Radio Svizzera con il radiodramma “La paura” che, tradotto in molte lingue, è andato in onda, oltre che dalle emittenti elvetiche di Lugano, Ginevra e Zurigo, da quelle di Parigi, Bruxelles, Londra, Amsterdam, Saarbrücken, Vienna, Madrid, Toronto, Tel-Aviv, Praga e Brno. Col titolo tedesco di “Angst” (traduzione di Klaus Groth), questo radiodramma è stato prescelto nel 1965 per la Rassegna del Radioteatro Europeo della Bayerischer Rundfunk. L’autrice ha scritto due drammi per la TV anch’essi realizzati in vari paesi europei: “I nostri giorni perduti” e “I prati di cenere” (quest’ultimo, una parodia dello sbarco americano sulla Luna, è stato uno dei dieci lavori prescelti nel III Concorso per Opere Originali Televisive bandito dalla Radiotelevisione Italiana nel 1962). Tra le sue opere teatrali ricordiamo: “I giorni della notte” (edita da “Il Dramma”, Torino, III-IV, 1968), “Un attimo di illusione” (edita in boemo dalla “Dilia” di Praga nel 1969) e “L’esempio” (“Il Dramma”, XI, 1975) messo in scena in Spagna nella traduzione di Adolfo Lozano Borroy.