La villetta

N° 35 della collana “Le storie della Storia” fondata da Giuseppe Selvaggi e diretta da Silvio Traversa

Questo romanzo invita il lettore ad entrare nel mistero dell’eterno ed insieme del rapido passare della vita. Protagonista è una casa, in campagna, con intorno alberi e fiori. Campagna può essere anche la metropoli, quando la nostra casa è il rifugio
di ogni memoria e di ogni progetto per il futuro. La casa diventa isola. Così nel romanzo di Rosa Romano Toscani. Come un grembo materno queste pagine, attraverso un’altra vicenda, narrano la nostra vita.

Rosa Romano Toscani svolge la professione di psicoterapeuta psicoanalitico. Come tale è autrice di testi scientifici e di relazioni in convegni nazionali ed internazionali. Questo romanzo segna il suo ingresso nella narrativa, in cui la memoria storica dei fatti si fondono, tra fascino ed ansie attuali, nel mito della Casa. L’essersi occupata dell’umorismo della Scapigliatura milanese è indice, forse, di un certo modo di porsi dell’autrice nei confronti della vita. È, anche questa, una indicazione per gustare un insolito romanzo.

La prosa di Rosa Romano Toscani ha cadenze della memoria: che, però, diventano presenza narrante mentre alberi e volti, angoli e tetti, il tutto di una casa si attuano dinnanzi al lettore, diventando esso stesso. Da qui ­ una “fiumara” che si avvia e insieme torna indietro, avvolgendo l’intero esistere, trasmesso dall’autore al lettore ­ sorge il fascino di questo romanzo, “La Villetta”. A lettura conclusa, il sito e i colori, perchè tutto è colore nell’immaginismo della scrittrice, i riferimenti topografici e gli echi storici, l’insieme del narrato si assimila alla nostra avventura individuale, nel rapporto con i luoghi vissuti o posseduti solo nei nostri progetti, magari visti soltanto. “La Villetta” diventiamo noi. La validità letteraria, nell’attualità di una situazione in continua mutazione del genere “romanzo”, consiste in questa capacità di aver reso universalizzabile, cioè assimilabile da parte del lettore, una esperienza individuale.
Tale capacità di comunicazione ha ragioni culturali, sapendo che la narratrice è, con questo libro, all’Opera prima di narrativa, non di scrittrice. Rosa Romano Toscani ha nella sua scheda di autrice libri e saggi scientifici, nella sua attività di psicoterapeuta.
La precedente, a questo libro, prosa scientifica ha chiarezza geometrica, mantenendo in parallelo quella sorta di mistero, cioè di ignoto, anzi di non scoperto, che riguarda l’analisi del non-corpo, pur indisolubilmente legata alla personalità fisica. Dall’esperienza della prosa scientifica, di “relazioni” ­ C’è il modello Kafka, relatore di analisi di incidenti e incendi mentre scrive il “Castello” ­ nasce la capacità di darci una stesura narrativa in cui la verità è connaturata al fascino del destino. Una casa, “La Villetta”, ha un destino, nell’evolversi dei cicli vita-morte-vita. È, questo libro, di conseguenza una lettura golosa, cercandovi ognuno il proprio nido, la casa come memoria del grembo materno, ed in parallelo la nostalgia di ciò che è stato e, anche questa è una sorta di nostalgia, di ciò che vorremmo. Così, la narratrice Rosa Romano Toscani si salda con la donna di scienza: tramite un libro narrante che non sarà l’ultimo. Tanta è la vocazione a narrare
Giuseppe Selvaggi

Rosa Romano Toscani, nata a Roma da famiglia meridionale, vive nella sua città, dove ha compiuto gli studi umanistici laureandosi alla “Sapienza” in Lettere e Filosofia con una tesi sull’umorismo di Alberto Cantoni, della Scapigliatura Milanese. Ha approfondito i suoi interessi culturali dedicandosi alla Psicoanalisi. Si è specializzata in Psicologia presso la Pontificia Università Salesiana.
Socio fondatore della Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica con funzioni di Training, membro della European Federation for Pychoanalitic Psychoterapy in the Public Sector, membro dell’International Society for Adolescent Psychiatry, è relatore in congressi nazionali ed internazionali. Svolge, attualmente, la sua professione di psicoterapeuta psicoanalitico in ambito privato, dopo una lunga esperienza di lavoro presso il Servizio Sanitario Nazionale. Docente in numerosi Corsi di formazione. Ha collaborato nel Comitato Direttivo della Rivista “Psicoterapia Psicoanalitica”. Co-autrice presso l’editore Borla del libro “Ritmo e Setting” e presso l’edizione “La Scuola” di “Comunicazione e linguaggio in età pre-scolare”.
Suoi saggi sono pubblicati in “Riforma della scuola”, “Orientamenti Pedagogici”, “Psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza”, “Cibus”, “Adolescenza”, “Gamma”.