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L’uomo integrale
Per la conquista di un futuro
Autori: Ricci Guido
Formato: 17 x 24 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 192
Anno edizione: 2000
ISBN: 9788849200300
EAN: 8849200307
UB. INT. : T448D V22h
Contenuto
N° 34 della collana “Le storie della Storia” fondata da Giuseppe Selvaggi e diretta da Silvio Traversa
Questo libro di saggezza meditata sollecita un nuovo capitolo nella lunga storia dell’incivilimento umano. Pagine di “scintille”
per “servire l’uomo di domani, l’uomo integrale, che pur dovrà riuscire, malgrado difficoltà di ogni genere e sue stesse colpe,
a costruire una civiltà egualmente integrale, cioè planetaria”.
Guido Ricci, nella sua vita di cultura e di azione, dopo la laurea in giurisprudenza alla “Sapienza”, ha unito la meditazione
sull’avventura dell’Uomo nel tempo, da filosofo, e il suo intervento a livello internazionale per un futuro di libertà operante, individuale e collettiva.
Questo è un libro eccezionale, rigorosamente e vigorosamente inserito nella vicenda della Storia documentata nella misteriosa via dell’incivilimento. Lo proponiamo, questo “L’uomo integrale”, come un breviario sapienziale che narra, attraverso lampi di intuizione e di meditazione, l’intera vicenda del pensiero umano. In tale chiave di lettura apriamo queste pagine come fossero, e lo sono, di un romanzo che, attraverso personaggi ed eventi, narra il mondo. E’ chiaro che i rapidi eppure conclusi componimenti sono squarci di illuminazioni su ciò che l’uomo è stato e su come dovrà essere secondo il cammino segnato da una Etica di religiosità civile. L’autore medita e indica il futuro.
Guido Ricci è un pensatore che, anche quando si scontra con le convinzioni magari persino opposte del lettore, specie su personaggi, riesce a far lievitare il presente nel progetto del futuro. Siamo dinanzi ad una vitalistica letteratura didattico-profetica, oggi necessaria. Il lettore, secondo il proprio bisogno interiore, segnerà molte di queste “scintille” per farle proprie, ritrovando se stesso. L’insieme è anche un diario del Novecento. La conclusione è in quell’appello ai giovani che diventa un manifesto per la costruzione del futuro, secondo la meditazione di un Saggio del nostro Secolo trasmessa sono parole dell’autore come “retta comprensione della Storia”. La storia non come passato, ma quale presenza continua verso ciò che sarà.
Giuseppe Selvaggi
Guido Ricci, si è laureato in giurisprudenza a Roma, col massimo dei voti e lode. Entrato giovanissimo nella pubblica Amministrazione, ha proposto nel 1948 ad Oslo la creazione della Commissione europea del turismo (C;E.T.). Per 30 anni consecutivi ha rappresentato il turismo italiano nel mondo internazionale ai massimi livelli. È stato presidente di importanti organismi, quali la Commissione per l’eliminazione degli ostacoli al turismo in seno all’U.I.O.O.T. a Ginevra, il Comitato per il turismo presso l’O.C.S.E. a Parigi e l’Accademia internazionale del turismo a Montecarlo. È stato anche commissario del Governo per la Prima esposizione mondiale dei trasporti e delle comunicazioni egregiamente organizzata a Monaco di Baviera dalla R.F.T., e vi ha fatto più che degnamente figurare l’Italia in 12 settori, dalle ferrovie alle teleferiche e all’astronautica (satellite S. Marco). Dal 1976 al 1996 si è dedicato alacremente al giornalismo politico. Nel 1986 e nel 1988 ha scongiurato l’approvazione di un disegno di legge che avrebbe istituito la così detta lira pesante, dimostrando in più articoli che la soppressione dei tre zeri delle mille lire avrebbe in pochi mesi immiserito molti italiani e sopratutto i lavoratori, bruciando anche i loro risparmi. È insignito di onorificenze italiane e straniere; in particolare di due della Santa Sede conferitegli all’inizio e al termine del Vaticano II.
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