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Moretti e l’EUR
Gli uffici della Esso Standard Italiana e della Società Generale Immobiliare
Autori: Capomolla Rinaldo
Formato: 17 x 24 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 112
Anno edizione: 2019
ISBN: 9788849237610
EAN: 9788849237610
UB. INT. : T503B V04e
Contenuto
Collana ARCHITETTURA E COSTRUZIONE / 9 diretta da Sergio Poretti e Tullia Iori
Gli edifici simmetrici della Esso Standard Italiana e della Società Generale Immobiliare, progettati da Luigi Moretti e da Vittorio Ballio Morpurgo per conto dell’Immobiliare, sono i primi edifici dell’EUR che si incontrano provenendo da Roma. La critica li ha accolti con giudizi controversi: Tafuri ne coglieva la “sofisticata astrazione”; Zevi li giudicava “oggetti rinascimentali, semitrasparenti e ben lustri, posati lì senza ragione, inabili a radicarsi”; Portoghesi li includeva tra le opere in cui Moretti aveva “maturato una personale rielaborazione della tematica razionalista” basata “sul ricorso a elementi compositivi (forme volumetriche elementari, piani liberi, grandi fessure verticali, spregiudicati tagli volumetrici) dotati di immediata forza icastica”; Bonelli ne evidenziava lo “schematico semplicismo” e la “povera grafia metallica”; Conforti li considerava “un risultato del tutto originale” e tra i pochissimi “edifici, progettati e costruiti appositamente per uffici, che suscitino un interesse non aneddotico”. Moretti li annoverava tra le sue opere più significative, tra quelle che meglio esprimevano il suo personalissimo e sofisticato modo di “operare in arte”. Finora non erano stati compiuti studi circostanziati sulle fasi del progetto e della costruzione dei due edifici. Questo libro, scritto dopo una ricerca sistematica condotta sulle fonti di archivio, prova a colmare questa lacuna.
Rinaldo Capomolla, ingegnere, è professore associato di Architettura Tecnica presso l’Università di Roma Tor Vergata. Le sue ricerche riguardano prevalentemente i temi della storia della costruzione, sia nel campo dell’architettura che in quello dell’ingegneria. Tra i suoi studi si ricordano quelli su opere di Moretti, Ridolfi, Antonelli, Musmeci e Calatrava. Nel 2008, con Marco Mulazzani e Rosalia Vittorini, ha scritto Le case del Balilla. Architettura e fascismo, pubblicato per i tipi di Electa.
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