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Vittoriano Viganò. A come Asimmetria

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 160

Anno edizione: 2009

ISBN: 9788849215847

EAN: 8849215843

UB. INT. : T462C V11e V91f

Contenuto

Collana Architettura e Complessità diretta da Antonio Piva n.5

Per il terzo anno consecutivo, dopo Franca Helg e Marco Zanuso, il Dipartimento di Architettura e Pianificazione della Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano – insieme al Dipartimento INDACO della Facoltà del Design, all’Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera italiana e all’Archivio del Moderno di Mendrisio – celebra una delle figure fondanti la sua tradizione didattica,Vittoriano Viganò, autore, tra l’altro della “nuova” sede della Facoltà di Architettura e Società di via Ampère. Una riflessione nel riconoscimento della complessità umana e professionale di un architetto che ha fatto del suo lavoro una missione di vita, identificandolo con una componente etica e umana di grande rigore, trasferita in ambito accademico. Viganò ha vissuto le diverse scale della progettazione, facendo dell’interazione tra linguaggi, pensieri e tematiche un punto di forza della sua professione. I testi raccolti in questo libro documentano le due giornate di studi: a Milano, attraverso testimonianze che restituiscono la poliedricità dell’uomo e del professionista in un quadro relazionale allargato; a Mendrisio, che dedica gli interventi all’Istituto Marchiondi Spagliardi, opera giovanile dell’architetto eretta tra il 1953 e il 1957, cui è stato recentemente apposto il decreto di vincolo monumentale dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Ambientali.

Testi di Antonio Piva, Elena Cao, Pier Carlo Palermo, Paolo Portoghesi, Cesare Stevan, Maria Antonietta Crippa, Vittorio Prina, Francesco Scullica, Pierfranco Galliani, Emilio Faroldi, Aurelio Cortesi, Isotta Cortesi, Arturo Dell’Acqua Bellavitis, Alba Cappellieri, Paolo Golinelli, Michele Porcu, Alberto Artioli e Gian Carlo Borellini, Bruno Reichlin, Franz Graf, Francesca Albani, Valeria Farinati, Gianni Ottolini, Alberto Grimoldi.

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