Prigionieri di un incubo

N° 47 della collana “Le storie della Storia” fondata da Giuseppe Selvaggi e diretta da Silvio Traversa

Questa storia è da raccontare come un romanzo d’invenzione perché non bastano le idee per far capire quanto è stata tragica un’esperienza collettiva degli Anni Novanta. L’autore la racconta con frasi che pesano e che vogliono andare al fondo del problema, attraversando zone buie dove la logica “trema”. Barbaranelli scrive per esprimere il tremore che accompagna il racconto dei fatti. In effetti c’è da tremare. – In Prigionieri di un incubo personaggi che non sapevano cosa fosse il Terrore se lo trovano all’improvviso di fronte: in carne e ossa.
Walter Pedullà

Fabrizio Barbaranelli, è nato e lavora a Civitavecchia. Giovanissimo opera nell’associazionismo culturale e si occupa prevalentemente di teatro. Dopo un periodo di intensa collaborazione con la casa editrice Samonà e Savelli, poi Edizioni Savelli, si dedica all’impegno sindacale e politico. Nel 1982 è eletto al Consiglio regionale del Lazio, da cui si dimette per assumere l’incarico di Sindaco di Civitavecchia che ricopre per circa otto anni. Attualmente è Sovrintendente del Teatro Comunale Traiano di Civitavecchia e membro del Consiglio di Amministrazione del Teatro di Roma