La memoria a piastrelle

N° 52 della collana “Le storie della Storia” fondata da Giuseppe Selvaggi e diretta da Silvio Traversa

«Ancora una godibile prova di talento letterario insolito, imprevedibile, tanto più affascinante quanto più indisponibile a classificazioni precise e definite». Ennio Rossignoli, (conduttore degli incontri letterari di Cortina d’Ampezzo) da “Il Corriere delle Alpi” – Alto Adige, 29.07.2001.
… Le piastrelle sono momenti che, con un piccolo giro di voce, conquistano la dignità di una trama. L’io “si scompone e si ricompone” – come avvertiva Carlo della Corte – indossa le maschere che lo fiancheggiano: uomini o personaggi senza nome, cognome, senza dati biografici e ambientali degni di nota: tapini della cultura, dello spirito, della poesia, talenti locali con la febbre della frontiera, critici spodestati, animalisti frustrati, vipere del giudizio critico, viaggiatori stonati, cronisti premiati da sigle comuni, macchinatori di suicidi letterari non consumati, voci che spuntano, senza vergogna, dal cuore di un cane o dall’anima di un oggetto… Da un’intervista curata per il “Corriere di Roma” da Teresa Ruberto 30 settembre 2001.

Giulio Ghirardi è nato e vive a Venezia. Scrittore, poeta, saggista, collaboratore di prestigiose testate italiane e straniere, Ghirardi è presente in questa Collana con 3 volumi (Per motivi di spazio, Anime di confine, Un poeta a metà) accolti con favore dalla critica nazionale e d’oltre frontiera. Il linguaggio “personalissimo”, l’indipendenza riflessiva, la vastità di interessi delle opere più recenti (Addio novecento, Variazioni su un poemetto di Giulia Lama, Piccolo Danubio – dedicato a C. Magris – Archivio delle barene, Sincero ma non troppo, ecc.) hanno procurato a Ghirardi premi e riconoscimenti anche internazionali. Ha vinto 2 volte il Premio Internazionale Frontiera e molti altri riconoscimenti internazionali.