I fantasmi e la mente

N° 53 della collana “Le storie della Storia” fondata da Giuseppe Selvaggi e diretta da Silvio Traversa

Racconti di mistero e insieme di chiarezza ragionante, con i ritmi della suggestiva e grande letteratura tra il giallo e il nero. Lo scrittore, pur immerso in prima persona in una ricerca di nostalgia e di fantasia, riesce a trasferire il lettore nei luoghi e nella psiche dei personaggi. È un primo libro che annuncia un narratore originale, scarno e insieme ricco di stimoli inattesi e godibili. Questi racconti hanno la facoltà di generare nel lettore l’invito ad aprire porte e balconate su esperienze vissute, reali, nel tempo, oppure sofferte, con godimento e senza tempo, della propria psiche. Come per il gigante Poe (vicinanza da gran lode per Vincenzo Belcastro) ogni luogo, personaggio, situazione, ogni frammento diventano stranamente (non spiegabile se non per virtù poetica) specchio autobiografico. Ognuno di noi si sentirà tanto affascinato da sentire di essere stato, al passato, protagonista di consimili situazioni.

Vincenzo Belcastro, nato nel 1949 a Roccella Jonica, vive da ragazzo l’esperienza dell’emigrazione, in Australia. A 18 anni ancora emigrante nella sua stessa patria, è a Milano. Gli studi di ingegneria vengono interrotti per l’attività lavorativa di disegnatore specializzato nelle ceramiche. Vive a Roma con la moglie e la figlia Chiara.