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La recidiva nei percorsi penali dei minori autori di reato

Report di ricerca

A cura di: Pieroni Luca

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 176

Anno edizione: 2013

ISBN: 9788849226843

EAN: 8849226845

UB. INT. : T705D V55D

Contenuto

Collana I numeri pensati n.7

Da qualche anno il Dipartimento per la Giustizia Minorile ha avviato una riflessione sul tema della “recidiva”, fenomeno relativo ai rientri nel circuito penale di molti adolescenti, non solo con lo sguardo rivolto al significato giuridico del termine – commissione di un nuovo reato dopo una precedente condanna definitiva – ma anche in termini di monitoraggio dell’intervento operato dalle Istituzioni nei confronti dei minorenni autori di reato. In particolare si è approfondito lo studio della recidiva, campo a tutt’oggi ancora poco esplorato, per individuare le caratteristiche personali del minore, il contesto socio-familiare-etnico e le risposte trattamentali e giudiziarie della Giustizia minorile che vengono messe in atto, anche in termini di politica di prevenzione. Nel corso della presente ricerca si evidenzierà più volte che la recidiva costituisce un buon parametro per la misurazione del successo dell’attività rieducativa ed è proprio questo l’aspetto che più interessa e che ci coinvolge direttamente.
Uno degli obiettivi principali dell’intervento penale, ancor più specificamente per i minorenni, è quello di ridurre i rischi di “ricaduta” nel reato; pertanto le Istituzioni, ed in particolare la nostra, devono valutarne il rischio sia sotto il profilo dello studio della personalità del minore, così come viene richiesto dal Codice di procedura penale minorile (DPR 448/88), sia sotto l’aspetto dei fattori protettivi del minore che possano aiutare a limitarne il fenomeno.
Il termine “recidiva” deriva dal latino “recado” che significa cadere, ricadere… e chi lavora nel nostro ambito sa quanto la probabilità che un adolescente entrato nel circuito penale possa commettere un nuovo reato, appunto “ricadere”, sia in generale elevata. Proprio per questo è prioritario per tutti noi riconoscere le specificità di un’attività rieducativa che sia efficace e mirata a prevenire il fenomeno. La ricerca promossa da questo Dipartimento, che ho il piacere di presentare, “La recidiva nei percorsi penali dei minori autori di reato” è il primo innovativo lavoro che si basa su uno studio longitudinale, svolto a carattere nazionale, in cui il minore viene “monitorato” in tutto il suo percorso penale, seguito dal primo momento della presa in carico dall’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni sino all’ultima fase, in alcuni casi sconfinante, purtroppo, nella prosecuzione del percorso deviante anche da adulto. Nel piano della ricerca è inclusa, inoltre, una prima misurazione dei costi relativi agli interventi attuati nei confronti dei minorenni, in particolare della “messa alla prova” (art. 28-DPR 448/88). Ciò al fine di poter formulare una valutazione sull’economicità e l’efficacia delle azioni rieducative intraprese.
Per concludere, voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della ricerca, addentrandosi in un campo ancora poco esplorato scientificamente: gli operatori tutti della Giustizia Minorile e dell’Università di Perugia.
Un ringraziamento particolare è rivolto agli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni che si sono fatti carico del delicato lavoro d’individuazione e ricostruzione dei fascicoli dei minori attraverso i quali è stato possibile seguire il tracciato del loro percorso penale.

INDICE

PRESENTAZIONE

Caterina Chinnici Capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile

INTRODUZIONE

Isabella Mastropasqua Dirigente, Ufficio Studi, ricerche e attività internazionali
Dipartimento per la Giustizia Minorile

IL RUOLO DELL’UFFICIO STUDI, RICERCHE E ATTIVITÀ INTERNAZIONALI DEL DIPARTIMENTO PER LA GIUSTIZIA MINORILE
Maria Maddalena Leogrande Direttore, Ufficio Studi, ricerche e attività internazionali Dipartimento per la Giustizia Minorile

SCENARIO
Isabella Mastropasqua

I PERCORSI DI DEVIANZA MINORILE ATTRAVERSO LE RILEVAZIONI STATISTICHE E CONTABILI
Concetto Zanghi Dirigente del Dipartimento per la Giustizia Minorile

PRIMA SESSIONE

ASPETTI QUANTITATIVI DELLA RECIDIVA. LA RICERCA SUI PERCORSI PENALI DEI MINORI: IL PIANO DI INDAGINE STATISTICA E LA DESCRIZIONE DEI DATI CAMPIONARI
Maria Stefania Totaro

Esigenze conoscitive ed esperienze di indagine statistica sul tema della recidiva minorile
I percorsi penali dei minori in carico agli Uffici di servizio sociale per i minorenni: il piano di indagine statistica
La descrizione dei dati campionari
Le caratteristiche personali dei minori
Le caratteristiche della famiglia
L’inizio del percorso deviante
Gli indici di recidiva
La presa in carico dell’USSM

SECONDA SESSIONE

LA RICERCA SUI PERCORSI PENALI DEI MINORI: LA DESCRIZIONE DEI DATI CAMPIONARI SECONDO LA DIMENSIONE TERRITORIALE
Maria Stefania Totaro

Premessa
L’analisi territoriale dei dati campionari
Le caratteristiche personali dei minori
Le caratteristiche della famiglia
L’inizio del percorso deviante
I reati successivi
La presa in carico dell’USSM

TERZA SESSIONE

FATTORI PROTETTIVI E FATTORI DI RISCHIO PER LA RECIDIVA
Alessio Gili, Luca Pieroni

Introduzione
La reiterazione del reato: fattori di rischio e fattori protettivi

QUARTA SESSIONE

L’APPLICAZIONE DELLA MESSA ALLA PROVA NELLA RIDUZIONE DEL TASSO DI RECIDIVA: PRIMI RISULTATI
Alessio Gili, Luca Pieroni

Introduzione
Il disegno di valutazione, puntualizzazioni sul database e variabili usate
Risultati e discussione
Qualche considerazione conclusiva

QUINTA SESSIONE

L’ANALISI DEI COSTI DEI PERCORSI PENALI DEI MINORI
Alessio Gili

CONCLUSIONI
Isabella Mastropasqua

ALLEGATO 1
TAVOLE DESCRITTIVE DEI DATI CAMPIONARI PER SEDE USSM
Maria Stefania Totaro
Bibliografia

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