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Il piano utile

Un'urbanistica del mercato ragionevole ed efficace

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 144

Anno edizione: 1997

ISBN: 9788874487646

EAN: 8874487649

UB. INT. : T705B V05a

Contenuto

Collana “Città, Territorio, Piano” diretta da Giuseppe Imbesi n.19

La cultura del piano ­ del piano urbanistico ­ attraversa oggi un’autentica fase di crisi.
Siamo di fronte al declino definitivo del modello espansivo dell’intero dopoguerra, e si è chiuso il vero e proprio ciclo di urbanesimo che ha investito le città italiane, con momenti di continuità ed intensità senza eguali. È in crisi di conseguenza tutta l’esperienza di pianificazione normativa sostenuta dal mercato, su cui ha lavorato per molti decenni, più o meno consapevolmente, l’urbanistica italiana, ed emerge con forza la ricerca ­ non priva di contrasti e di fughe dal tema ­ di nuovi orientamenti e di nuovi riferimenti: dal piano ecologico al piano strategico.
Tutto questo avviene inoltre in una fase di evidente crisi dello Stato, dello Stato sociale, dello Stato fiscale e degli stessi elementi di legittimazione che avevano sostenuto la politica italiana per molti decenni. Si è verificato così, di fatto, il superamento della legge urbanistica del ’42, un prodotto storicamente rilevante, ma ancora di matrice piemontese e cavouriana, tutto imperniato sull’autorità dello Stato ­ sull’autorità del Re ­ mentre non basta più il rispetto della norma a legittimare strumenti urbanistici che puntino a governare oggi la complessità urbana e la complessità sociale.
Nascono da qui le riflessioni condotte in questo volume ­ impostate su una non banale combinazione di ricerca accademica e di esperienza professionale ­ per far emergere le linee, o meglio forse alcuni elementi per una possibile uscita da questo stato di crisi, per un “piano utile” a superare le attuali difficoltà del governo urbano.

Giovanni Crocioni (Bologna, 1943) ingegnere, docente di Tecnica Urbanistica e Pianificazione Territoriale dell’Università di Bologna, è impegnato da molti anni sui temi della cultura del Piano.
Ha al suo attivo alcune esperienze importanti, come i P.R.G. di L’Aquila, Reggio Emilia, Ravenna; i Programmi di Riqualificazione Urbana del Darsena di Città di Ravenna, della Fascia ferroviaria di Modena, del Centro Storico di Comacchio; il Piano Territoriale della Provincia di Ferrara, lo schema del Primo Piano di riferimento per lo sviluppo della Regione Abruzzo.
Fra le sue pubblicazioni più significative “Regioni e Programmazione. L’esperienza Italiana ’70-’75”, “Il rapporto città campagna nel dopoguerra”, “Territorio e pianificazione: il caso emiliano”.

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