Padre Marcolini

Collana “Città, Territorio, Piano” diretta da Giuseppe Imbesi n.25

Il volume individua le cospicue implicazioni urbanistiche dell’opera di Padre Marcolini, prete ed ingegnere, alla cui iniziativa si deve, dagli anni ’50 in poi, la realizzazione di oltre 20.000 alloggi nel Comune di Brescia e in altri 77 comuni della Provincia di Brescia (soprattutto), ma anche in altri 43 comuni di altre 12 province italiane. L’opera di Marcolini si è distinta, oltre che sul piano quantitativo, anche su quello formale; le tipologie edilizie utilizzate sono infatti riconducibili, per la quasi totalità, alla casetta singola o (più frequentemente) a quella binata oda schiera; sempre, però, con la presenza di uno spazio verde di pertinenza del singolo alloggio. Se l’attenzione del Padre era rivolta, essenzialmente, a favorire la crescita armonica della “famiglia” (e “La Famiglia” è, per eccellenza, l’espressione che sintetizza tale sua sensibilità) l’insieme dei suoi interventi ha costituito “Villaggi” nei quali, anche per la presenza di idonee attrezzature associative, è venuto a costituirsi un tessuto sociale articolato nelle componenti, ma omogeneo negli obiettivi che ha prodotto una elevata e positiva integrazione in ambiente urbano degli inurbati che hanno costituito i primi fruitori delle iniziative del Padre. Nella ricerca si è pure indagato sull’interessante e originale sistema organizzativo che ha consentito, sempre utilizzando lo strumento della cooperativa, di contenere al massimo i costi di realizzazione delle case a fonte di risultati tecnici di elevata qualità. Si ritiene che la pubblicazione costituisca l’occasione per la conoscenza, in sede scientifica, di una cospicua esperienza urbanistica e sociale che, da un lato, connota profondamente, in particolare, la città dì Brescia (un bresciano su sei abita in “case Marcolini”) e la relativa Provincia; ma che è anche rilevante se vista all’interno delle esperienze associative e produttive del mondo cattolico negli ultimi decenni.

Roberto Busi, nato a Milano nel 1945 e laureato in Ingegneria Civile al Politecnico di Milano nel 1969, ha esercitato ininterrottamente l’attività universitaria dal 1971. È stato assistente di ruolo di Tecnica urbanistica e professore associato di Ingegneria del territorio nel Politecnico di Milano (Facoltà di Ingegneria), professore stabilizzato di Pianificazione e organizzazione del territorio nell’Università degli Studi di Milano (Facoltà di Agraria), professore straordinario di Pianificazione territoriale nell’Università degli Studi della Basilicata (Facoltà di Ingegneria), dove ha diretto l’Istituto di Pianificazione territoriale e trasporti e, da dodici anni, è professore ordinario di Tecnica e pianificazione urbanistica nell’Università degli Studi di Brescia (Facoltà di Ingegneria), dove è stato per dieci anni Presidente del Consiglio del Corso di laurea di Ingegneria Civile. In tale sede ha fondato nel 1995 il Centro Studi Città Amica (CeSCAm), che da allora dirige. È autore di oltre 150 fra libri e pubblicazioni scientifiche apparse, in sede nazionale ed internazionale, su riviste e su atti di convegno di primaria rilevanza; i temi trattati riguardano argomenti di ricerca in materia di urbanistica e pianificazione territoriale, in modo particolare su tematiche attinenti l’ambiente, la “città sicura” e la qualità della vita urbana.