Bracciano, Castello Orsini-Odescalchi, sabato 30 novembre 2019, ore 15.00, presentazione del volume LETTERE TRA PAOLO GIORDANO ORSINI E ISABELLA DE’ MEDICI (1556-1576). Gangemi editore

Bracciano, Castello Orsini-Odescalchi, sabato 30 novembre 2019, ore 15.00, presentazione del volume LETTERE TRA PAOLO GIORDANO ORSINI E ISABELLA DE’ MEDICI (1556-1576). Gangemi editore

Sabato 30 novembre 2019, alle ore 15.00, presso il Castello Orsini-Odescalchi di Bracciano, via del Lago 1, presentazione del volume Lettere tra Paolo Giordano Orsini e Isabella de’ Medici (1556-1576), a cura di Elisabetta Mori, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.

L’Archivio Storico Capitolino conserva tra i suoi fondi più importanti quello della famiglia Orsini (XII-XIX sec.). Durante il lavoro di riordinamento sono emerse più di cinquecento lettere scambiate tra Paolo Giordano Orsini I duca di Bracciano (1541-1585) e sua moglie Isabella de’ Medici (1542-1576) figlia del Granduca di Toscana Cosimo I. Sono state anche rinvenute lettere spedite a Isabella dai fratelli, Lucrezia duchessa di Ferrara, Ferdinando cardinale, Francesco Granduca, oltre che da uomini e donne tra i più potenti del tempo, Caterina de Medici ed Elisabetta d’Asburgo regine di Francia, Enrico III, Don Giovanni d’Austria, Caterina regina di Polonia, Margherita di Savoia e perfino da gente comune che le chiede protezione. Si tratta di una fonte molto importante non solo perché dimostra la funzione politica di entrambi i duchi di Bracciano nella Firenze e nella Roma del tardo Rinascimento, ma anche la complice intesa che li lega sin da bambini e la profonda attenzione che seppero dedicare agli affetti familiari. Queste lettere sono ancora quasi del tutto inedite, anche se l’autrice ne ha già utilizzato il contenuto per ricostruire le vicende dei due sposi che una lunga tradizione storiografica di matrice antimedicea aveva rivestito di tradimenti e delitti.

introduce
Anna Cavallaro

presentano
Maria Giulia Aurigemma
Julia Hairston
Livio Pestilli
Ingrid Rowland

sarà presente l’autrice

Condividi su