Il volume “IL TEVERE E ROMA. STORIA DI UNA SIMBIOSI” di María Margarita Segarra Lagunes, verrà presentato Martedí 14 novembre 2006, ore 18,00, presso l’Istituto Italo-Latinoamericano di Roma
Il volume “IL TEVERE E ROMA. STORIA DI UNA SIMBIOSI” di María Margarita Segarra Lagunes, verrà presentato Martedí 14 novembre 2006, ore 18,00, presso l’Istituto Italo-Latinoamericano di Roma
Il Master ASP dell’Università Roma Tre,
L’Istituto Italo-Latinoamericano e l’Ambasciata del Messico
hanno l’onore di invitare la S.V. alla presentazione del libro
IL TEVERE E ROMA. STORIA DI UNA SIMBIOSI
María Margarita Segarra Lagunes
intervengono:
Prof. Martine Boiteux
École des Hautes Études en Sciences Sociales
Prof. Francesco Cellini
Università Roma Tre
Arch. Daniel Modigliani
Comune di Roma
Prof. Mario Sanfilippo
Università di Trieste
Martedí 14 novembre 2006, ore 18,00
presso l’Istituto Italo-Latinoamericano
Piazza Benedetto Cairoli, 3
00186 ROMA
Segue cocktail
Attenta alle componenti più reali ed autentiche della storia urbana, l’autrice ha scelto per il suo lavoro di ricerca un punto di osservazione generalmente disatteso ma straordinariamente produttivo e seducente, portando la sua analisi storica a partire dal livello delle acque del Tevere scorrenti, irrequiete e perenni, sotto le ripe e i ponti della Città Aeterna. Un livello dal quale l’abbagliante veste monumentale, con cui l’insediamento ha sempre voluto rappresentarsi, deve accettare il confronto flagrante con le forze del territorio naturale e con la realtà quotidiana dei processi antropologico-culturali che determinano le forme vitali dell’abitato. Vista cosí la storia di Roma può coincidere in gran parte con la storia del Tevere e delle relazioni tra la città e i mutevoli flussi della corrente. Ciò è vero particolarmente alle origini – quando le inondazioni valgono come una sorta di bagno iniziatico, attivatore di dinamiche reattive e sopravvivenziali – e poi per tutto il periodo di convivenza interattiva della Città papale, dal Medioevo ai tempi più recenti, che si conclude con la drastica separazione tra città e fiume sancita dai muraglioni. E l’indagine storico urbana rivela i processi formativi più vitali e condizionanti, aderenti alle relazioni umane: le forme dell’uso, della manutenzione, le pulsioni difensive e costruttive. Tutti meccanismi microtrasformativi che innervano – strutturalmente – l’evoluzione urbana e il ruolo, in essa, dell’architettura e degli architetti.
Maria Margarita Segarra Lagunes, nata a Città del Messico e laureata in architettura presso l’Universidad La Salle di Città del Messico (1985) e presso l’Università di Chieti-Pescara (1992), vive a Roma dove lavora e studia dal 1985. Dottore di ricerca in Storia e Conservazione dell’Oggetto d’Arte e di Architettura presso l’Università Roma Tre, membro dell’ICOMOS México, dell’AICA e dell’ANCSA, componente del Consiglio Scientifico dell’ARCo (Associazione per il Recupero del Costruito) e socio fondatore di DOCOMOMO Italia, è stata ed è impegnata in numerose ricerche e progetti scientifici inerenti la storia dell’architettura e la conservazione del patrimonio architettonico, documentate da un’ampia produzione saggistica ed editoriale. Docente a contratto presso la Facoltà di Architettura di Roma Tre, sia nei corsi di Storia dell’Architettura che nel Master internazionale Architettura | Storia | Progetto, ha promosso e curato numerose iniziative culturali, espositive e scientifiche, di rilievo internazionale. Ha inoltre lavorato per significativi progetti di restauro e di strutture museali in edifici storici o in complessi archeologici.
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