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Le comunità educative nella giustizia penale minorile
A cura di: Mastropasqua Isabella, Pandolfi Luisa, Palomba Federica
Autori: Mastropasqua Isabella, Totaro Maria Stefania, Buccellato Ninfa, Bracalenti Raffaele, Leogrande Maria Maddalena, Palomba Federica, Maggia Cristina, Pandolfi Luisa, Morbegno Rosa Maria, Cuzzucrea Daniela, Marelli Liviana, Padovani Alessandro, Calidoni Paolo, Cassitta Giampaolo, Goddi Nicolò
Formato: 17 x 24 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 224
Anno edizione: 2020
ISBN: 9788849237801
EAN: 9788849237801
UB. INT. : T303E
Contenuto
Collana I NUMERI PENSATI n. 15
La virtù sta nel mezzo…Se un po’ di verità è rintracciabile in questa affermazione ormai entrata nel linguaggio comune, sicuramente possiamo affermare che la misura del collocamento in comunità educativa, in area penale, nella diversità dei dispositivi giuridici che la prevedono, rappresenta una opportunità virtuosa, prevista dal legislatore minorile, collocandosi in una posizione mediana tra una risposta di tipo limitativo della libertà personale da una parte e l’intervento socio educativo in area penale esterna. La “Comunità” rappresenta per sua natura un luogo di mezzo, un luogo di relazioni educative che riproduce una dimensione il più possibile vicina a quella familiare, che ha un senso non come alternativa alla famiglia ma come passaggio spesso imprescindibile in vista di un rientro del minore, se possibile, nella propria famiglia e nel proprio ambito territoriale. Un luogo che possiede valenze trasformative se riesce a …fare comunità; se riesce, cioè a costruire un ambiente di vita in cui la quotidianità, con funzione strutturante, pone il minore in situazioni di accoglienza, ascolto, contenimento, restituzione dei processi emotivo/affettivi.
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