Roma, Biblioteca Angelica, lunedì 13 febbraio 2017, apertura della mostra personale di ALESSANDRA CASCIOTTI IL LINGUAGGIO DEL SIMBOLO, Catalogo Gangemi editore

Roma, Biblioteca Angelica, lunedì 13 febbraio 2017, apertura della mostra personale di ALESSANDRA CASCIOTTI IL LINGUAGGIO DEL SIMBOLO, Catalogo Gangemi editore

Lunedì 13 febbraio 2017, presso la Galleria della Biblioteca Angelica di Roma, Via di Sant’Agostino 11, apertura della mostra personale di Alessandra Casciotti. Il Linguaggio del simbolo. Fascino e mistero nel mito e nel concetto a cura di Carla Mazzoni. Catalogo Gangemi editore.

Mostra aperta fino al 17 febbraio 2017 dalle 10.00 alle 19.00. Ingresso libero.

Con l’esposizione delle opere selezionate per la sua mostra personale l’artista ha voluto attribuire al simbolo un profondo significato in riferimento sia al mondo della mitologia greca e latina che a concetti ed esperienze che riguardano l’esistenza umana. Il simbolo è allora presente ovunque: nelle forme geometriche, nei colori, nella natura, nelle figure umane e in quelle del mondo animale.
Ecco, allora, che alcune divinità vengono rappresentate secondo distintivi e caratterizzanti elementi appartenenti al mito classico talora rielaborate dall’artista in chiave contemporanea, mentre concetti come profonde trasformazioni che possono occorrere nelle nostre vite sono raffigurate attraverso eloquenti simboli naturali e soprannaturali. Il simbolo viene usato poi per farci comprendere le stagioni dell’anno, così come le stagioni della vita; la figura umana nella sua esteriorità evidenzia, quasi si trattasse di un elemento scultoreo, il suo essere rappresentativo di ogni stagionale variazione climatica.

Alessandra Casciotti, nata a Roma e laureata in Lingue e Letterature Straniere, ha fin da giovane avuto passione per l’arte nelle sue più articolate espressioni con cui ha voluto manifestare la propria idea del bello con una particolare attenzione al colore e alla forma. Applicatasi alla pittura, attraverso l’uso di simboli, segni e allegorie illustra e vuole significare la propria visione della vita e della società.
Ha partecipato a numerose mostre d’arte collettive in varie città d’Italia in contesti significativi e monumentali con opere che hanno riscosso buon successo di pubblico e hanno suscitato l’attenzione dei critici. Citata nel Libro degli Artisti d’Italia ha visto le sue opere pubblicate nei cataloghi delle mostre oltre che in riviste nazionali ed internazionali così come è stata ormai ufficialmente definita la relativa quotazione.

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