Roma, Claudio Strinati presso la Società Dante Alighieri, venerdì 21 giugno, ore 18.00, presenta il volume ANDREA DEL SARTO. UN SAN SEBASTIANO RITROVATO edito per i tipi della Gangemi editore
Roma, Claudio Strinati presso la Società Dante Alighieri, venerdì 21 giugno, ore 18.00, presenta il volume ANDREA DEL SARTO. UN SAN SEBASTIANO RITROVATO edito per i tipi della Gangemi editore
Venerdì 21 giugno 2013, alle ore 18.00, presso la Società Dante Alighieri a Palazzo Firenze a Roma, Piazza Firenze 27, presentazione del volume Andrea del Sarto. Un San Sebastiano ritrovato di Claudio Strinati, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Si svolgerà venerdì 21 giugno, alle ore 18.00, presso la Sede Centrale della Società Dante Alighieri, in Palazzo Firenze (Piazza Firenze 27, Roma), la presentazione del volume Andrea del Sarto. Un San Sebastiano ritrovato, di Claudio Strinati (Gangemi editore). Il libro, dedicato ad una tavola attribuita al grande maestro fiorentino recentemente ritrovata in una collezione privata romana, s’inserisce in un rinnovato dibattito attorno a quella che è considerata l’ultima opera dell’artista: quel San Bastiano realizzato per la Compagnia fiorentina intitolata al Santo, detta anche “del Freccione”, di cui Andrea del Sarto divenne membro nel febbraio del 1529. Il dipinto ha complesse vicissitudini storiche: già all’inizio del Settecento non si trovava più sull’altare maggiore della cappella della Compagnia ma nelle disponibilità di un tal Filippo De Marchi, contro il quale la stessa Compagnia avviò una procedura legale per riprendere possesso del quadro. Da quel momento, del “… san Sebastiano di mano sua da’l bellíco in su …. fatto da Andrea con grandissima arte, sforzandosi la natura et egli quasi indovinando che quest’opere avessino a essere l’ultime pennellate ch’egli avesse a dare…”, come lo ricorda Vasari, si perdono le tracce. Ma dell’opera erano state certamente eseguite diverse versioni autografe – come testimonia anche un altro San Sebastiano attribuito al Sarto, reso noto dalla Guardia di Finanza nel 2011, citato in questo volume – secondo la prassi consolidata di riprodurre, per mano del capo bottega, le immagini che più avevano riscosso il successo e l’attenzione del pubblico di allora, ovvero le grandi e medie istituzioni religiose e le famiglie nobiliari cittadine legate al mondo della nascente finanza.
Il volume è stato ideato da Claudio Strinati con la collaborazione di Claudio Falcucci, Laura Spinelli e Nicola Salini, e un’introduzione di Alessandro Masi, nell’ambito di uno studio multidisciplinare che ha spaziato dall’esercizio classico dell’attribuzione su base stilistica e qualitativa alle indagini più complesse nel campo della diagnostica non invasiva, della ricerca archivistica e del restauro conservativo.
Alla presentazione del libro partecipano:
Sergio Guarino, Curatore Storico dell’Arte presso i Musei Capitolini – Pinacoteca Capitolina, storico e critico d’arte
Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, storico e critico d’arte
Claudia Maura, Diagnostica dei beni culturali. M.I.D.A. Roma – Metodologie d’indagine per la diagnostica artistica
sarà presente l’autore Claudio Strinati.
Claudio Strinati è storico dell’arte, Dirigente Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha iniziato come Ispettore prima presso la Soprintendenza per i Beni artistici e storici della Liguria e poi presso quella di Roma, dove è stato direttore addetto alla tutela territoriale e responsabile dell’Ufficio Mostre. Dal 1991 al 2008 ha svolto il ruolo di Soprintendente speciale al Polo Museale Romano. È studioso di arte rinascimentale, di pittura e scultura del Cinquecento e del primo Seicento. Ha curato numerose mostre e manifestazioni in Italia e all’estero: tra le più recenti si ricordano quella dedicata a Sebastiano del Piombo, tenutasi a Palazzo Venezia a Roma e al Museo Dahlem di Belino nel 2008, e quella su Caravaggio alle Scuderie del Quirinale a Roma nel 2010, tra le più visitate in Italia negli ultimi decenni. Ha svolto attività divulgativa nel campo della storia dell’arte con articoli per “La Repubblica”, “L’Espresso” e “Art-Dossier”.
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