Udine, Palazzo Antonini, giovedì 5 novembre 2015, ore 18.00, presentazione del libro IL PROGETTO DI PAESAGGIO COME DISPOSITIVO TERAPEUTICO Gangemi editore

Udine, Palazzo Antonini, giovedì 5 novembre 2015, ore 18.00, presentazione del libro IL PROGETTO DI PAESAGGIO COME DISPOSITIVO TERAPEUTICO Gangemi editore

Giovedì 5 novembre 2015, alle ore 18.00, presso la Sala Gusmani del Palazzo Antonini, , Via T. Petracco 8 Udine, presentazione del libro Il progetto di paesaggio come dispositivo terapeutico di Maria Lodovica Delendi pubblicato per i tipi della Gangemi editore.

Il patrimonio di conoscenze acquisite dall’analisi dagli healing gardens ci permette non solo di riconoscere le proprietà terapeutiche degli spazi esistenti, ma anche di finalizzare la progettazione all’implementazione delle caratteristiche che rendono gli spazi terapeutici dando loro una accezione di necessità e non solo di piacevolezza estetica. Rintracciando i possibili approcci terapeutici alle diverse scale ed in diversi ambiti si definisce un originale punto di vista per affrontare gli interventi: dagli spazi residuali alle aree dismesse, al disegno della città nel contesto territoriale. È uno sguardo che ci vede parte dell’ambiente naturale che ci ospita, che vuole superare le limitazioni fornendo spazi pubblici per attività sociali ed esercizio fisico, ma anche provvedere ai bisogni psicologici di raccoglimento nella wilderness, di stimolazioni sensoriali naturali o di distrazione lasciando spazio all’immaginario, favorendo la salute ed il benessere, la rigenerazione dei fruitori dallo stress mentale, sino ai significati più sottili di armonizzazione della nostra psiche. Terapeuticità che va riconosciuta nel loro essere parte di un sistema più ampio in grado di migliorare l’ecosistema urbano del quale anche il soggetto singolo beneficia entrando a fare parte di una dimensione sovraindividuale, sottolineando l’importanza del design e della connessione ecologica per un riequilibrio fisico, psichico e spirituale. La ricerca si configura come una esplorazione ad ampio spettro sulle potenzialità di questo approccio, dalla micro alla macroscala, uno sguardo nuovo sulle modalità e finalità degli interventi, un cambio di prospettiva che si riferisce al tema del riequilibrio come cardine di ogni operazione che inevitabilmente coinvolge l’uomo come parte dell’ambiente ed apre ad innumerevoli ulteriori approfondimenti.

in occasione della presentazione del libro

Lectio magistralis
del Prof. Paolo Portoghesi
 CURA ENIM QUIA PRIMA FINXIT, TENEAT QUAMDIU VIXERIT

con il contributo del Prof. Giovanni Lavecchia
“Operare nella luce del bene. Impulsi platonici per una filosofia della creatività”

sarà presente l’autrice

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