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Mercoledí 30 Maggio, presso l’Accademia Nazionale di San Luca di Roma, presentazione del volume “L’Architettura dei Carmelitani Scalzi in età barocca” di Saverio Sturm

Mercoledí 30 Maggio, presso l’Accademia Nazionale di San Luca di Roma, presentazione del volume “L’Architettura dei Carmelitani Scalzi in età barocca” di Saverio Sturm

Mercoledí 30 maggio alle 17.30

Accademia Nazionale di San Luca

(Piazza dell’Accademia di San Luca, 77 – Roma)

presentazione del libro

“L’ARCHITETTURA DEI CARMELITANI SCALZI IN ETÀ BAROCCA

PRINCIPII, NORME E TIPOLOGIE IN EUROPA E NEL NUOVO MONDO”

(secondo volume della trilogia di Saverio Sturm sull’architettura dei Carmelitani Scalzi in età barocca)

Intervengono con l’Autore:

– Paolo Marconi, ordinario di Restauro architettonico, Università Roma Tre§

– Marcello Fagiolo, ordinario di Storia dell’Architettura, Università “La Sapienza”§

– Richard Bösel, Direttore dell’Istituto Storico Austriaco§

– Silvano Giordano, ordinario di Storia moderna, Pontificia Facoltà Teologica “Teresianum”§

– Andrew Hopkins, associato di Storia dell’Architettura, Università dell’Aquila§

– Alessandro Zuccari, ordinario di Storia dell’Arte, Università “La Sapienza”

La serie è dedicata al linguaggio e alle tipologie architettoniche di uno dei più vitali ordini riformati della Controriforma, ispirato dal misticismo neocontemplativo di Teresa d’Avila e Giovanni della Croce in Spagna nella seconda metà del ‘500, e poi divulgatosi nel corso del ‘600 nel mondo coloniale latino-americano e in gran parte delle nazioni europee. Nel volume vengono indagate le connessioni geografiche e storiche in cui i principii di ordine ideale, poetico e funzionale della riforma avilana si incarnano in una rigorosa trama di norme e indicazioni tipologiche, che imprimono alle traduzioni architettoniche del misticismo carmelitano precisi caratteri figurativi e linguaggi formali. Alle iniziative edilizie dei Carmelitani Scalzi italiani nell’area della più significativa provincia italiana, collegata all’influenza romana, è dedicato il terzo volume in lavorazione, che esamina i cantieri barocchi dei Carmelitani nel Lazio, Umbria e Marche: dall’Estasi di santa Teresa nella berniniana Cappella Cornaro in S. Maria della Vittoria alla basilica-santuario del vescovo martire S. Valentino a Terni, dalle note clausure romane di S. Giuseppe a Capo le Case e Regina Coeli allo spettacolare complesso di S. Silvestro a Caprarola fronteggiante il palazzo farnesiano.

Il primo volume, L’Eremo di Montevirginio e la tipologia del Santo Deserto (Gangemi, Roma 2002), che illustra una delle più originali tipologie eremitiche coniate dai programmi di ascetismo costruttivo dei Carmelitani, è stato insignito del nono premio “De Angelis d’Ossat per giovani studiosi di Storia dell’Architettura” (anno 2005), che sarà consegnato giovedí 31 maggio 2007 presso il Dipartimento di Storia dell’Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, in Largo Fontanella Borghese 9, al termine della conferenza del prof. Paolo Matthiae che avrà inizio alle ore 17.30.

L’ARCHITETTURA DEI CARMELITANI SCALZI IN ETÀ BAROCCA

L’Eremo di Montevirginio e la tipologia del Santo Deserto, Gangemi Editore, Roma 2002, XVIII-205 p., 172 ill.

Principii, norme e tipologie in Europa e nel Nuovo Mondo, Gangemi Editore, Roma 2006, XXVI-278 p., 197 ill.

La ‘Provincia Romana’: Lazio, Umbria e Marche (1597-1705), uscita prevista: 2008

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