ATLANTE DEI BENI CULTURALI DELLE AREE NATURALI PROTETTE DI ROMANATURA Presentazione alla Facoltà di Architettura Valle Giulia 15 marzo
ATLANTE DEI BENI CULTURALI DELLE AREE NATURALI PROTETTE DI ROMANATURA Presentazione alla Facoltà di Architettura Valle Giulia 15 marzo
Lunedí 15 marzo 2010, alle ore 11, presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia (Aula Fiorentino – via Antonio Gramsci 53) verrà presentato l’Atlante dei beni Culturali delle Aree Naturali Protette di Romanatura, pubblicato per i tipi della Gangemi Editore.
Il paesaggio, insegnano gli esperti di quello che è ormai diventato un argomento disciplinare, è qualcosa che ha più a che fare con la Storia che con la Geografia. È la memoria storica di un territorio, cosí come ci appare grazie ai tanti elementi che lo compongono. Il territorio (la geografia), cosí come è stato determinato dalla natura, ma anche come è stato trasformato dalla specie umana nelle diverse epoche (la storia). Il paesaggio, quindi, è storia naturale, ma anche storia di genti, di culture, di tradizioni, di eventi e accadimenti, di vittorie e di sconfitte, di costruzioni e distruzioni. Ogni elemento di un paesaggio è insieme evento in sé e testimone di eventi, testimone di ciò che lo stesso paesaggio ricorda e rappresenta. Il territorio compreso nelle Riserve Naturali di RomaNatura fa parte di quella vasta area attorno a Roma conosciuta come Campagna Romana, un ambiente emblematico della peculiarità del paesaggio agrario italiano dove la presenza umana costituisce un fattore condizionante e al tempo stesso caratterizzante. Il filo conduttore del volume è dato appunto dai Beni Culturali in quanto interpreti e testimoni della memoria storica ed insieme segni connotativi del paesaggio. L’individuazione di sistemi di paesaggio che contengono i Beni Culturali quale espressione di rilievo, costituisce la maglia progettuale del volume§ all’interno, i diversi tematismi-sistemi (le fortificazioni, i casali, i luoghi del sacro ecc.) si articolano in percorsi narrativi sviluppati prevalentemente in senso diacronico, corredati da schede descrittive dedicate ai singoli monumenti e/o siti del passato più antico e di quello più recente. Le singole sezioni accolgono inoltre alcuni approfondimenti su tematismi di particolare rilievo (le famiglie baronali, il Grand Tour ecc.) ed una sezione ricorrente “Osservare il paesaggio. Un punto di vista” che ospita contributi intesi come uno sguardo d’insieme sul paesaggio e le sue trasformazioni. A raccontare questo territorio, insieme ai testi, un ricco apparato iconografico, dove le immagini fotografiche si fondono con i colori delle mappe acquerellate del Catasto Alessandrino o con le rappresentazioni di artisti come S. Corrodi, F.M. Granet, I. Caffi, A. Pinelli, J.M.W. Turner, R.M. Mazzacurati o ancora si alternano agli scatti d’epoca di fotografi-viaggiatori della Collezione Ashby, in un unico sguardo incantato.
Parteciperanno alla presentazione: Livio de Santoli, Preside Facoltà di Architettura Valle Giulia§ Giovanni Carbonara, Direttore Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del paesaggio§ Achille M. Ippolito, Coordinatore Dottorato in Progettazione e Gestione dell’Ambiente e del Paesaggio§ Amedeo fadda, Vice Presidente di RomaNatura§ Stefano Cresta, Direttore di romaNa tura§ Francesca d’Angelo, Dirigente Settore Educazione e Comunicazione di RomaNatura§ Alessandra Reggi, archeologa.
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