ALBERTO TIMOSSI – Presentazione del catalogo ACCENTO IN ROSSO a Roma giovedì 22 marzo 2012 Sala Mostre e Convegni Gangemi Editore (via Giulia 142)
ALBERTO TIMOSSI – Presentazione del catalogo ACCENTO IN ROSSO a Roma giovedì 22 marzo 2012 Sala Mostre e Convegni Gangemi Editore (via Giulia 142)
Giovedì 22 marzo 2012 alle ore 17 presso la Sala Mostre e Convegni Gangemi Editore (via Giulia 142, Roma) verrà presentato il catalogo della mostra ALBERTO TIMOSSI. ACCENTO IN ROSSO, esposta a partire da giovedì 16 febbraio presso la Torre Civica di Pomezia.
Alberto Timossi ha concepito per Pomezia un intervento di forte impatto visivo, immaginando di far attraversare la Torre Civica da tubi di uso industriale di colore rosso, che vanno a formare una diagonale dinamica, sorprendente, vagamente ispirata alle forme futuriste.
In questa occasione, la musica di Simone Pappalardo ha un rilievo fondamentale nel progetto di Timossi per Pomezia: essa, infatti, attraversa i tubi e si diffonde nella location dell’esposizione, coinvolgendo gli spettatori in un vero e proprio happening.
Timossi ha già posto le sue sculture in luoghi prestigiosi e carichi di storia, a Roma è accaduto in piazza San Giovanni, all’Acquario Romano, allo Studio Crispolti di via Ripetta, all’ex Pastificio Cerere di San Lorenzo, creando sempre nuove combinazioni con i suoi tubi ora di colore neutro, ora colorati, ora isolati, ora appoggiati a basi e pannelli.Molto spesso questi interventi sono stati chiamati dall’autore “innesti” ma quello progettato per Pomezia appare piuttosto come un dardo dinamico, carico di energia, che attraversa la forma solo apparente arcaica della torre novecentesca, la quale, invece, si presta a meraviglia alla sua stessa temporanea mutazione, accogliendo l’intervento nelle sue alte finestre, proiettando l’ombra dei tubi sulla superficie resa cangiante e mutevole dalla tessitura dei mattoni di tufo che modulano in modo sempre diverso, nelle varie ore del giorno, la luce che illumina l’architettura di Concezio Petrucci.
La città contemporanea accoglie ormai con naturalezza le opere d’arte odierne concepite con i materiali industriali, riciclati, di scarto, mutuati dall’elettronica o dalla produzione chimica, aprendosi al fascino “altro” del rude e del materico, suggerendo le basi per una nuova estetica metropolitana.
Alla presentazione del volume interverranno critici e storici dell’arte contemporanea
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