Fino al 29 giugno 2012 a Biella, presso la Fondazione Sella (via Corradino Sella 10), sarà possibile visitare la mostra dedicata al celebre statista dal titolo “Quintino Sella Linceo”, occasione per ripercorrere le fasi più salienti di questo personaggio, definito da molti scienziato “prestato” alla politica.

Nato nel 1827, si laureò a vent’anni in ingegneria idraulica a Torino per poi specializzarsi all’École des Mines di Parigi. Nominato professore di matematica presso l’Università di Torino nel 1853, per diversi anni si dedicò attivamente alla ricerca scientifica, a cui diede il suo contributo pubblicando importanti opere, in particolare su cristallografia e mineralogia. 

La sua carriera politica, da deputato del collegio di Cossato (1860) a segretario generale alla Pubblica Istruzione nel primo governo dell’Italia Unita (1861), a ministro delle Finanze nel Governo Rattazzi (1862), nel Governo Lamarmora (1864-65) e nel Governo Lanza-Sella (1869-73), lo vede impegnato soprattutto nel miglioramento dell’istruzione pubblica, nel pareggio del bilancio e nella cura dell’erario.

Principio unificante della ricca e multiforme attività di Sella è l’obiettivo di rendere il paese uno stato moderno, laico e dotato delle strutture proprie di una nazione civile, nel segno della migliore Europa liberale. In questo spirito, come presidente dell’Accademia dei Lincei, carica che ricopre dal 1874 fino alla morte (1884), Sella mira alla valorizzazione di Roma capitale come città della scienza, motore del progresso culturale del paese, al centro del quale pone l’Accademia, dopo averne ampliato lo statuto aggiungendo alle Scienze Fisiche la Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche.

Disponibili per i tipi della Gangemi Editore, promossi dalla Fondazione Sella, i volumi “Epistolario di Quintino Sella. Indice generale dei nomi di persona e di luogo”, a cura di Andrea Marcandetti, Marisa Quazza ed “Epistolario di Quintino Sella. Appendice” di Marisa Quazza: essi comprendono unicamente i nomi di persone, gli enti e i periodici menzionati nel testo delle lettere di Quintino Sella, dando la possibilità di seguire, attraverso l’Indice, il perdurare o meno dei suoi rapporti personali e dei suoi interessi.