ARCHITETTURA ANTICA E PROGETTO. Inaugurazione della mostra a Roma lunedì 29 aprile, Sala Mostre e Convegni Gangemi Editore

ARCHITETTURA ANTICA E PROGETTO. Inaugurazione della mostra a Roma lunedì 29 aprile, Sala Mostre e Convegni Gangemi Editore

Lunedì 29 aprile, presso la Sala Mostre e Convegni Gangemi Editore, Via Giulia 142, sarà inaugurata la mostra “Architettura antica e Progetto. Dalla Bauforschung al progetto architettonico in area archeologica”, in essere fino al 7 maggio, il cui volume fa parte della collana Archinauti diretta da Claudio D’Amato, pubblicata per i tipi della Gangemi Editore.

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Questo libro discende dalla tesi di DR di Daniela De Mattia svolta nel Dottorato di Ricerca (XXI ciclo) in “Progettazione architettonica per i paesi del Mediterraneo” del Politecnico di Bari3, e si inserisce in quel filone di ricerca sull’insegnamento dell’architettura che rappresenta uno dei punti di eccellenza del DR in Progettazione architettonica del Politecnico di Bari4. Esso mette a fuoco la figura, ancora inedita nel panorama degli studi italiani, dell’architetto–archeologo, ovvero del Bauforscher tedesco di fine ottocento, dell’architetto che scopre, studia e progetta interventi sull’architettura antica, e da questi ultimi riesce ad estrarre temi progettuali, tecnico-costruttivi oltre che formali, per nuove architetture; ed analizza la Bauforschung, ovvero lo strumento di conoscenza progettuale, indagandone fasi metodologiche, risultati critico-teorici e progettuali, con l’obiettivo di proporne un aggiornamento per la formazione dell’architetto– archeologo oggi, figura professionale ritornata di attualità a fronte della ormai ineludibile necessità (anche per mancanza di professionisti preparati) di intervenire sull’architettura antica in area archeologica, sia alla scale del paesaggio che a quella del dettaglio architettonico.

Il libro descrive il percorso con cui gli architetti tedeschi, tra la fine dell’ottocento e gli inizi del novecento, riuscirono ad analizzare scientificamente il mondo antico, riconducendo all’unità –attraverso il metodo filologico– lo studio delle sue forme: dal mito alle iscrizioni, dal paesaggio al sistema insediativo, dai complessi monumentali alle singole architetture, dalla costruzione dello spazio urbano all’organismo architettonico, dal dettaglio costruttivo alla trasformazione dello stile; e come essi, avendo una formazione sia tecnica che umanistica, derivante dalle strutture ginnasiali e dalle Accademie, furono i protagonisti della nascita della Grande Archeologia, che portò alla scoperta delle “metropoli” dell’antichità.

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