Ladispoli, Centro Arte e Cultura, venerdì 2 Agosto, alle ore 12.00, inaugurazione della mostra VINO ET LUSTRIS. IL RITO DEL SIMPOSIO, catalogo edito per i tipi della Gangemi editore
Ladispoli, Centro Arte e Cultura, venerdì 2 Agosto, alle ore 12.00, inaugurazione della mostra VINO ET LUSTRIS. IL RITO DEL SIMPOSIO, catalogo edito per i tipi della Gangemi editore
Venerdì 2 Agosto 2013, alle ore 12.00, presso il Centro Arte e Cultura di Ladispoli, inaugurazione della mostra “Vino et lustris. Il rito del simposio. Soprintendenza e Guardia di Finanza a tutela del patrimonio archeologico del territorio“, catalogo pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Si tratta di un evento dalla formula di cooperazione innovativa, volta a promuovere – tra gli Enti pubblici coinvolti nell’iniziativa (Guardia di Finanza, Soprintendenza per i Beni Archologici dell’Etruria Meridionale e Comune di Ladispoli) – il rispettivo impegno a tutela del patrimonio del passato.
L’esposizione è incentrata sul tema del simposio (quella parte finale del banchetto che nell’antica Grecia ed in Etruria era destinata al consumo del vino, da cui il titolo emblematico della rassegna), inteso quale pratica sociale e talvolta momento di segnatura di accordi ed alleanze intorno ad interessi comuni e nella gestione di affari.
Gli Etruschi – si ricorda – erano i maggiori importatori di ceramiche dall’Attica; è proprio intorno a tali oggetti di uso quotidiano che è incentrata la sezione principale dell’esposizione, attraverso una rassegna tipologica di contenitori – che in origine figuravano sulle mense gentilizie del popolo di Tarconte – recuperati dal Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico della Guardia di Finanza ed esposti per la prima volta al pubblico.
Oltre alla ceramica attica, saranno presenti in mostra numerosi altri prodotti di officina magnogreca, ceretana e vulcente. Una raccolta di opere particolarmente selezionata sotto la regia scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale, che nell’occasione presenterà i risultati di alcune significative campagne di scavo effettuate sul territorio esponendo materiali – anche questi inediti – provenienti dalle necropoli di Quote di Monteroni e Piane di Vaccina e dalla Villa di Pompeo di Marina di San Nicola.
L’esposizione sarà accompagnata da un apparato didattico particolarmente efficace, che guiderà i visitatori attraverso un percorso che comprende oltre 100 opere, molte delle quali di straordinario interesse storico-artistico ed in grado di competere in bellezza con quelle esposte nei più importanti musei del mondo. Si tratta di opere restituite alla fruizione pubblica – seppure temporaneamente – dopo anni di clandestinità, attraverso il complesso lavoro di intelligence delle Fiamme Gialle che ha consentito di individuarli nel mercato antiquario parallelo e di sottoporli a sequestro quali beni indisponibili dello Stato.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al prossimo 25 Agosto (dalle ore 17 alle ore 20 e solo su prenotazione fuori da tali orari) e sarà accompagnata da un catalogo con testi ed immagini edito dalla Gangemi editore di Roma.
Partecipano:
Alfonsina Russo Tagliente, Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale
D. Carmine Lopez, Comandante Regionale Lazio Guardia di Finanza
Crescenzo Paliotta, Sindaco di Ladispoli
presenziano inoltre altre autorità di vertice del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
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