IN VIAGGIO CON UFAGRÀ. ANTONIO FIORE Inaugurazione della mostra a Roma, venerdì 14 marzo, ore 17, Sala Mostre e Convegni Gangemi editore

IN VIAGGIO CON UFAGRÀ. ANTONIO FIORE Inaugurazione della mostra a Roma, venerdì 14 marzo, ore 17, Sala Mostre e Convegni Gangemi editore

Venerdì 14 marzo 2014, alle ore 17, presso la Sala Mostre e Convegni Gangemi editore, via Giulia 142, inaugurazione della mostra In viaggio con Ufagrà. Antonio Fiore con testo di Giorgio Di Genova, catalogo Gangemi editore.

Mostra aperta al pubblico fino al 1° aprile 2014

Antonio Fiore, nato a Segni nel 1938, è considerato dalla critica specialistica l’erede dei futuristi dell’ultima generazione. Non si considera però un epigono del movimento marinettiano, bensí un continuatore dello spirito futurista, lo stesso che gli trasmisero direttamente alcuni protagonisti dell’ultimo Futurismo con i quali ebbe rapporti intensi e fecondi. Fu infatti Sante Monachesi nel 1978 ad indirizzarlo verso la ricerca post futurista facendolo aderire al Movimento AGRÀ che aveva fondato nel 1962, battezzandolo futuristicamente UFAGRÀ (Universo Fiore AGRÀ). Conobbe anche Francesco Cangiullo, famoso poeta parolibero futurista, che gli trasmise suggestioni per i contenuti delle opere della prima stagione. Con Elica e Luce Balla, le figlie del Maestro del Futurismo, il pittore di Segni e la sua famiglia hanno vissuto una lunga, cordiale e feconda amicizia tessuta anche fra i ricordi entusiasmanti della vicenda futurista del padre. Infine, ha avuto rapporti con Mino Delle Site e Osvaldo Peruzzi, futuristi dell’ultima generazione e, soprattutto, con Enzo Benedetto, futurista anche lui che con la Dichiarazione Futurismo Oggi del 1967 sancí la continuità ideale del Futurismo. A Fiore Benedetto lasciò idealmente il testimone della continuità dell’ideale marinettiano. Tali contatti con i futuristi sono documentati per la prima volta dalle pagine inedite di memorie scritte molti anni fa dalla moglie dell’artista, Maria Pia e riportati per la prima volta nel testo di Massimo Duranti, in occasione della grande antologica di Fiore al CERP, Centro Espositivo Rocca Paolina di Perugia. La cosmopittura del pittore segnino viene in tale occasione ridefinita come un preciso linguaggio evolutivo di un’idea che esplora spazi siderei non conosciuti, dove l’artista immagina colori e forme fiammeggianti che fluttuano magmaticamente nel vuoto. Questa mostra presenta l’ultima produzione di Antonio Fiore e include in catalogo cronologia ragionata, bibliografia aggiornate con le ultime mostre ed esperienze artistiche.

Sarà presente l’artista

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