Ferrara, Palazzo Arcivescovile, giovedì 4 maggio 2017, ore 18.00, presentazione del libro TOMMASO MATTEI 1652-1726, Gangemi editore
Ferrara, Palazzo Arcivescovile, giovedì 4 maggio 2017, ore 18.00, presentazione del libro TOMMASO MATTEI 1652-1726, Gangemi editore
Giovedì 4 maggio 2017, alle ore 18.00, presso la Sala del Sinodo del Palazzo Arcivescovile di Ferrara, Corso Martiri della Libertà 77, presentazione del libro Tommaso Mattei 1652-1726. L’opera di un architetto romano tra ‘600 e ‘700, di Dimitri Ticconi, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Gli studi sull’architettura romana tra ‘600 e ‘700 sono considerevolmente aumentati negli ultimi decenni e tuttavia il quadro della cultura architettonica che se ne ricava riflette ancora una subalternità alle più eminenti figure del grande periodo barocco. Riannodandosi agli studi pioneristici di Furio Fasolo, Vincenzo Golzio e alle più recenti riflessioni di Sandro Benedetti sull’architettura romana al tempo dell’Arcadia, l’Autore riflette sul trapasso che si compie in ambiente romano nella cultura artistica e architettonica tra i due secoli, spia di una modificazione del gusto ispirato a flessioni stilistiche elegantemente decorative. Di tale tendenza Tommaso Mattei (1652-1726) è forse il più raffinato interprete, veicolando nella sua opera – largamente sconosciuta – l’ascolto partecipe dei maestri della rivoluzione del Seicento, Bernini, Borromini e Pietro da Cortona, nella prospettiva d’integrare modernità e tradizione per il tramite di Carlo Rainaldi. L’opera di Mattei viene dunque ricostruita e indagata a partire dalla prima formazione avviata dentro l’atelier del Bernini, di cui era parte la bottega di orefice del padre Carlo, per passare poi al tirocinio con Giuseppe Brusati Arcucci e Carlo Fontana e fino all’affiancamento a Carlo Rainaldi nella sua ultima maturità quando ne raccoglierà l’eredità spirituale e professionale, transitando per la comunanza artistica con Carlo Maratti. Ne emerge il complesso profilo di un architetto la cui opera chiude il ‘600 e apre al ‘700.
introduce e coordina
Don Massimo Manservigi, Vicario Generale
intervengono
Giuseppe Bonaccorso, Professore di storia dell’architettura, Università di Camerino
Dimitri Ticconi, Professore di storia dell’architettura, “Sapienza” Università di Roma, Autore del libro
conclude
Mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara e Comacchio, Abate di Pomposa
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