CONSEGNA DEL PREMIO GIOVANE HOLDER Lucca, Palazzo Ducale, sabato 14 settembre, ore 16.30 consegna del premio di cui LA NOSTRA AFRICA, edito per i tipi della Gangemi editore, è finalista
CONSEGNA DEL PREMIO GIOVANE HOLDER Lucca, Palazzo Ducale, sabato 14 settembre, ore 16.30 consegna del premio di cui LA NOSTRA AFRICA, edito per i tipi della Gangemi editore, è finalista
Sabato 14 settembre 2013, alle ore 16.30, presso il Palazzo Ducale di Lucca, consegna del premio Giovane Holden di cui La Nostra Africa, pubblicato per i tipi della Gangemi editore, è finalista.
“È un romanzo che mi ha appassionato e divertito. È una concatenazione di piccoli racconti, di piccoli gioielli incastonati l’uno nell’altro che agganciano il lettore all’amo del libro”.
Andrea Camilleri
I° classificato al premio “ScriviRimini” 2013
II° premio letterario internazionale Città di Cattolica 2013 – Pegasus Literary Award
Vincitore del I° premio “degli Assi” 2013 associazione Culturale Carta e Penna di Torino
Vincitore del I° premio narrativa “Mario Soldati” 2012
Finalista del premio letterario “Io scrittore 2011” del gruppo GeMS
Premio Letterario “Scriviamo Insieme”, Segnalazione Speciale della Giuria con Menzione di Merito e Medaglia
Finalista della VII edizione del premio letterario giovane Holden di Lucca
Finalista del premio ScriviRimini 2013
All’interno recensioni di Roberto Gervaso, Max Gazzé, Enrico Varriale, Mario Marazziti, Lorella Cuccarini, Walter Veltroni, Paola Saluzzi, Giobbe Covatta, Riccardo Cristiano, Flavio Insinna
Non è il solito romanzo sul duro lavoro di un medico in missione ma qualcosa di più.
È un diario di viaggio che inizia in Mozambico, attraversa la Tanzania e termina in Africania, paese simbolico e reale allo stesso tempo. Un libro che interroga, appassiona, diverte, commuove, affascina.
Michelangelo Bartolo, nato a Roma nel 1964, medico, angiologo. Dirige il reparto di telemedicina dell’Ospedale San Giovanni di Roma. È tra gli ideatori del programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio per la prevenzione e il trattamento dell’Aids e della malnutrizione in Africa. Dal 2001 ha compiuto decine di missioni in Paesi africani per aprire centri clinici di cura e servizi di telemedicina. È un racconto scritto in prima persona con stile leggero, ironico, scorrevole, mai banale che conduce il lettore a vivere, accanto al protagonista, le difficoltà e i successi di uno dei più diffusi programmi di cooperazione che oggi cura centinaia di migliaia di persone ed ha garantito la nascita a più di 20.500 bambini sani da madre Hiv+.
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