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Due nuove iniziative celebrano il centenario della nascita di MARIO DELL’ARCO, considerato dai maggiori critici il più grande poeta romanesco del Novecento.

Due nuove iniziative celebrano il centenario della nascita di MARIO DELL’ARCO, considerato dai maggiori critici il più grande poeta romanesco del Novecento.

COMITATO PER LA CELEBRAZIONE DEL CENTENARIO DI MARIO DELL’ARCO

promosso dal Centro di Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma

d’intesa con: Centro Studi G.G. Belli / Fondazione Marco Besso / Istituto Nazionale di Studi Romani.

col patrocinio del Comune di Roma e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Comunicato stampa

Nel centenario della nascita (1905-2005), due nuove iniziative celebrano il protagonista del rinnovamento della poesia romanesca, MARIO DELL’ARCO, Considerato dai maggiori critici – da Pasolini a Sciascia, da Trompeo a Baldini, da Mazzocchi a Gibellini – come il più grande poeta romanesco del Novecento.

1. Per Mario dell’Arco

Il 13 dicembre 2005 alle ore 16,30 presso l’Istituto Nazionale di Studi Romani (Piazza dei Cavalieri di Malta 2, Roma) vengono presentati i due volumi promossi dal Comitato, pubblicati da Gangemi Editore:

TUTTE LE POESIE ROMANESCHE 1946-1995

a cura di Carolina Marconi (volume di 400 pagine, 60 illustrazioni.)

LA ROMA DI MARIO DELL’ARCO

a cura di Marcello Fagiolo dell’Arco e Carolina Marconi (volume di 208 pagine, 250 illustrazioni) con saggi e testimonianze di Gianni Borgna, Assunta Colazza, Maurizio di Puolo, Maria Luisa Neri, Franco Onorati, Ugo Onorati, Claudio Rendina.

Introducono Mario Mazza e Marcello Fagiolo dell’Arco. Interventi di Muzio Mazzocchi Alemanni, Franco Onorati, Paolo Portoghesi, Luca Serianni.

Nell’occasione verrà riaperta nella sede dell’Istituto Nazionale di Studi Romani la Mostra

LA ROMA DI MARIO DELL’ARCO: POESIA & ARCHITETTURA

La mostra presenta oltre a una esauriente documentazione della biografia intellettuale – l’opera giovanile di Mario Fagiolo dell’Arco con una scelta di poesie romanesche, con tutte le canzoni (fra le quali il celebre Pupo biondo, 1927) e con le opere e i progetti di architettura (fra le quali il Palazzo delle Poste di piazza Bologna a Roma e la Fontana di piazza Tacito a Terni). La ricostruzione delle vite parallele dell’architetto e del poeta conduce a una ipotesi interpretativa globale: e cioè che l’architettura di Mario Fagiolo è fatta di pensiero e di poesia immaginifica cosí come la poesia di Mario dell’Arco appare strutturata architettonicamente.

13 dicembre 2005 / 18 febbraio 2006. Ingresso libero. Lunedí, mercoledí, venerdí, ore 9-14.

Martedí e giovedí, ore 9-14, 15-17,30.

2. Parole e musica • Omaggio a Mario dell’Arco

Concerto vocale e strumentale al Teatro Valle (mercoledí 14 dicembre, ore 21, Via del Teatro Valle 21)

La serata – condotta da Sandro Bari – è organizzata in collaborazione col Centro di Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma, col patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma.

• Lettura di poesie dell’artista, affidata all’attore Francesco Acquaroli

• Esecuzione di alcune delle sue canzoni, in italiano e in romanesco, scritte negli anni Venti-Trenta, affidata a Giorgio Onorato, accompagnato al pianoforte dal Maestro Tonino Maiorani

• Esecuzione di tre poesie romanesche, musicate dal Maestro Fabio Bianchi che dirige i diciotto componenti del coro “Marmellata” della Scuola elementare Giovanni Pascoli di Genzano

• Esecuzione delle “Cinque liriche romanesche”, musicate da Mario Castelnuovo-Tedesco (1946). Il soprano Ornella Pratesi e il tenore Mirko Materasso saranno accompagnati al pianoforte dal Maestro Nadia Morani.

Per informazioni

Istituto Nazionale di Studi Romani: tel. 06-574.3442 / studiromani@studiromani.it

Centro di Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma: tel. 06-68.93.758 / cs.rom@iol.it.

Centro Studi G.G. Belli/ tel. 06-574.3442 c.studiggbelli@mclink.it

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