FINALISTA PREMIO CARVER 2017 sezione saggistica è il volume LA COMMITTENZA MEDICEA NEL RINASCIMENTO edito Gangemi editore

FINALISTA PREMIO CARVER 2017 sezione saggistica è il volume LA COMMITTENZA MEDICEA NEL RINASCIMENTO edito Gangemi editore

Il volume La committenza medicea nel Rinascimento. Opere, architetti, orientamenti linguistici di Maria Vitiello, pubblicato per i tipi della Gangemi editore, è entrato tra i finalisti del premio Carver 2017, sezione saggistica. La cerimonia di premiazione con l’annuncio del vincitore si terrà sabato 11 novembre 2017, alle ore 15.00, presso l’auditorium del centro culturale Agorà di Lucca, piazza dei Servi – via delle Trombe 6.

Questo studio nasce dalla volontà di ripercorrere l’itinerario intellettuale e artistico compiuto dai diversi membri della famiglia Medici considerando insieme, nella loro sequenza, le opere di architettura e di scultura architettonica da questi volute tra il XIV ed il XV secolo, in un arco temporale segnato dalla costruzione della Sagrestia Vecchia di San Lorenzo e dall’allestimento degli apparati decorativi predisposti dai fiorentini per accogliere in trionfo, nel 1515, il papa Medici Leone X. L’ipotesi storiografica di partenza è scaturita dalla consapevolezza relativa all’importanza decisiva dei committenti nell’elaborazione progettuale e nella realizzazione di un’opera d’arte e in particolare di un’architettura. Da tale ipotesi ha origine la volontà di verificare se le preferenze, i programmi, gli interessi, l’attività dei Medici come committenti di architetture sia stata caratterizzata da specifici indirizzi di gusto, e dal tentare di individuare la persistenza, la continuità di orientamenti e di elementi in qualche modo accomunabili come prodotti che nel loro insieme costituiscono la manifestazione di un linguaggio, che si pone come interpretazione dell’antico nella rilettura degli aspetti essenziali di quell’architettura. In quest’opera sono esaminati negli impianti spazio-strutturali, nella morfologia degli elementi, nella sintassi regolatrice, i rapporti tra l’architettura fiorentina del Rinascimento e l'”antico”. Un confronto operato non solo in riferimento alle architetture romane ma anche a quelle etrusche e alla tradizione medievale ancora fortemente radicata nelle opere patrocinate dalla famiglia Medici.

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