Genzano di Roma, Sabato 28 gennaio 2017, ore 17.00, presentazione del libro TOMMASO MATTEI 1652-1726, Gangemi editore
Genzano di Roma, Sabato 28 gennaio 2017, ore 17.00, presentazione del libro TOMMASO MATTEI 1652-1726, Gangemi editore
Sabato 28 gennaio 2017, alle ore 17.00, presso la Sala delle Conferenze della Banca di Credito Cooperativo Giuseppe Toniolo di Genzano di Roma, Via Sebastiano Silvestri 113, presentazione del libro Tommaso Mattei 1652-1726. L’opera di un architetto romano tra ’600 e ’700, a cura di Dimitri Ticconi, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Gli studi sull’architettura romana tra ’600 e ’700 sono considerevolmente aumentati negli ultimi decenni. Tuttavia il quadro della cultura architettonica che se ne ricava riflette ancora una subalternità alle più eminenti figure del grande periodo barocco. Riannodandosi agli studi pioneristici di Furio Fasolo, Vincenzo Golzio e alle più recenti riflessioni di Sandro Benedetti sull’architettura romana al tempo dell’Arcadia, l’Autore riflette sul trapasso che si compie in ambiente romano nella cultura artistica e architettonica tra i due secoli, spia di una modificazione del gusto intesa secondo flessioni stilistiche elegantemente decorative. Di tale tendenza Tommaso Mattei (1652-1726) è forse il più raffinato interprete, veicolando nella sua opera – largamente sconosciuta – l’ascolto partecipe dei mastri della rivoluzione del Seicento, Bernini, Borromini e Pietro da Cortona, nella prospettiva d’integrare modernità e tradizione per il tramite di Carlo Rainaldi. L’opera di Mattei viene dunque ricostruita e indagata a partire dalla prima formazione, avviata dentro l’atelier del Bernini, di cui era parte la bottega di orefice del padre Carlo, per passare poi al tirocinio con Giuseppe Brusati Arcucci e Carlo Fontana e fino all’affiancamento a Carlo Rainaldi nella sua ultima maturità quando ne raccoglierà l’eredità spirituale e professionale, passando per la comunanza artistica con Carlo Maratti. Ne emerge il complesso profilo di un architetto la cui opera chiude il ’600 e apre al ’700.
intervengono
Stella Rudolph
Marcello Fagiolo
Luigi Londei
coordina
Flavio Napoleoni
sarà presente l’Autore
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