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Giovedí 24 aprile 2008 ore 17.30
Inaugurazione della mostra
“LA FELICITÀ DI UN RITORNO”

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Inaugurazione della mostra
“LA FELICITÀ DI UN RITORNO”

Giovedí 24 aprile 2008 ore 17.30

Inaugurazione della mostra

“LA FELICITÀ DI UN RITORNO”

Catalogo Gangemi Editore

a cura di Laura Donato

LA MOSTRA SI SVOLGERÀ

DAL 24 APRILE AL 29 GIUGNO 2008

Roma

Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo

Lungotevere Castello, 50

L’identità di un popolo si riconosce nella sua storia, nelle sue tradizioni e nella significativa testimonianza offerta dalle opere e beni culturali, frutto dell’ingegno dei suoi artisti. Aggredire o anche solo disperdere il patrimonio archeologico, storico e artistico di una Nazione significa, quindi, infliggere una ferita permanente alla sua “memoria” di civiltà, producendo danni che vanno al di là della materiale perdita delle opere, in quanto privano le generazioni presenti e future della possibilità di leggere il percorso storico, culturale e sociale vissuto da quelle passate.

Questa è la ragione per cui l’Arma dei Carabinieri partecipa con vivo entusiasmo alle iniziative che, attraverso la valorizzazione dei risultati conseguiti nella tutela dei beni culturali e nel contrasto alla criminalità che opera nello specifico settore, sottolineano la straordinaria rilevanza dell’incomparabile patrimonio culturale italiano.

Perciò, con rinnovata convinzione, ho aderito all’invito del Centro Europeo per il Turismo, Cultura e Spettacolo a partecipare alla tradizionale “Mostra di Castel Sant’Angelo” che è ormai giunta alla XXVII edizione.

Scorrendo le pagine di questo catalogo e, ancor di più, visitando la Mostra, si coglie con chiarezza come i beni selezionati, recuperati alla pubblica fruizione, siano il risultato più visibile dell’appassionato impegno e della coordinata azione dello Stato in tutte le sue articolazioni, con una speculare evidenza dell’ampia gamma delle possibili aggressioni criminali e delle elevate qualità professionali necessarie per contrastarle, attraverso attività che molto

spesso varcano i confini nazionali.

Ciò vale, in particolare, per l’Arma dei Carabinieri, che impegna, in uno sforzo corale, i militari del Comando Tutela Patrimonio Culturale e la capillare Organizzazione delle sue Stazioni territoriali.

Ciascuna delle opere esposte porta in sé la storia di un difficile e differenziato impegno per il suo ritrovamento: la bellissima testa di Marciana, opera in marmo del II secolo d.C. che ritrae la sorella dell’imperatore Traiano, l’anfora attica a figure nere del gruppo di Leagros, risalente al VI secolo a.C.§ l’importante manoscritto pergamenaceo denominato Catasto Croce, del XV secolo d.C., sottratto all’Archivio di Stato di Ferrara, la Sacra Famiglia del Guercino, XVII secolo d.C., trafugata alla Pinacoteca Capitolina. Senza, peraltro, dimenticare l’insidiosissimo comparto della falsificazione, emblematicamente qui rappresentato da attrezzi e manufatti costituenti una zecca completa per la riproduzione di monete antiche, sequestrati in Sicilia.

Ringrazio, pertanto, il Presidente del Centro Europeo per il Turismo, Cultura e Spettacolo, dott. Giuseppe Lepore, che ogni anno offre la possibilità di mettere in luce, in un contesto cosí prestigioso, il quotidiano lavoro svolto dai Carabinieri e dalle altre Forze di Polizia a protezione dei tesori della cultura nazionale, il cui valore aggiunto è ben rappresentato da quel “Recuperare per tramandare”, che nel sottotitolo prescelto identifica le finalità della mostra.

Un sentito ringraziamento rivolgo anche al prof. Claudio Strinati, Soprintendente Speciale per il Polo Museale della Città di Roma, per aver ancora una volta concesso la cornice ineguagliabile di Castel Sant’Angelo.

Ed infine un grato saluto al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, On. Francesco Rutelli, alle cui dipendenze funzionali operano i Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, il quale, nell’accordare il patrocino del Dicastero all’iniziativa, ha voluto promuovere una volta di più, insieme con le forti ragioni della tutela del patrimonio culturale della Nazione, la professionalità degli uomini e delle donne delle Forze dell’Ordine che operano per rendere effettiva tale tutela.

Dall’introduzione del

GEN. C.A. GIANFRANCESCO SIAZZU

Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri

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