LE CAMICIE ROSSE ALLE PORTE DI ROMA Presentazione del volume venerdí 11 novembre 2011 sede ALCRAS 18,30 Roma
LE CAMICIE ROSSE ALLE PORTE DI ROMA Presentazione del volume venerdí 11 novembre 2011 sede ALCRAS 18,30 Roma
Venerdí 11 novembre alle ore 18,30 presso la sede ALCRAS (via Aldo Manuzio 91, Roma) Adriano Sconocchia presenterà il suo volume LE CAMICIE ROSSE ALLE PORTE DI ROMA. IL TENTATIVO GARIBALDINO DEL 1867 A ROMA E NELLO STATO PONTIFICIO. LA RIVOLTA DI CORI, pubblicato per i tipi della Gangemi Editore.
È il 22 ottobre 1867: a Roma scoppia l’insurrezione, mentre le provincie dello Stato Pontificio sono invase, già da un mese, dalle camicie rosse. È l’ultimo tentativo, infruttuoso, prima della presa di Porta Pia, per fare di Roma la capitale del Regno d’Italia. Il piano verrà attuato grazie alla determinazione del deputato bergamasco Francesco Cucchi, che organizzerà la rivolta con l’aiuto dei gruppi liberali romani. Il vecchio leone garibaldino, Francesco Crispi, riuscirà ad ottenere l’appoggio (clandestino) del governo Rattazzi. Ed ancora una volta, il sessantenne Garibaldi, fuggito dall’esilio di Caprera, compatterà il movimento e gli darà una guida, fino alla sconfitta di Mentana. Anche se fallí, l’insurrezione dell’autunno 1867 verrà ricordata per alcuni episodi drammatici passati alla storia: l’esplosione, in Borgo, della caserma “Serristori”§ l’esecuzione capitale dei due responsabili Monti e Tognetti, l’ultima prima dell’annessione, che tanto scalpore ed indignazione provocò nell’Europa di allora§ la strage del lanificio Ajani ed il sacrificio di Giuditta Tavani Arquati, come ancora oggi ricorda la targa commemorativa sul palazzo. Forse fu a causa di un’organizzazione non perfetta, per colpa di qualche tradimento e per l’illusione che il popolo romano fosse pronto per il grande salto verso l’Italia, che l’insurrezione fallí. Alcuni municipi della provincia resistettero più a lungo, come quello di Cori, che resse una settimana intera, fino alla sconfitta di Mentana. Gli avvenimenti vengono ripercorsi attraverso una meticolosa ricerca d’archivio che completa il quadro storico già noto.
Adriano Sconocchia si è laureato in Lettere presso l’Università di Roma “La Sapienza” con un corso di studi in storia moderna e contemporanea. Si è occupato dei rapporti tra Roma e Venezia durante l’interdetto papale, prima di dedicarsi allo studio degli aspetti sociali nell’ambito della storia dello Stato Pontificio nel secondo ottocento. Nel 2002 ha collaborato alla mostra documentaria Giustizia e criminalità a Cori in età moderna. Nel 2008 ha pubblicato, per la stessa casa editrice, La banda Panici al tramonto dello Stato Pontificio. Nel 2009 ha tenuto un seminario sul “Brigantaggio nello Stato Pontificio”, nell’ambito del corso di studi “La città di Roma tra storia e mito” per la cattedra di Storia degli antichi Stati italiani presso l’Università degli Studi Roma Tre.
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