Liberi di sognare
Una “panchina” all’Ateneo.
Dalla recensione di Alessandra Frontini
in «Venezia News» (pag.60) – aprile 2008
Liberi di sognare
Una “panchina” all’Ateneo.
Dalla recensione di Alessandra Frontini
in «Venezia News» (pag.60) – aprile 2008
Liberi di sognare
Una “panchina” all’Ateneo
Giulio Ghirardi, uomo sorridente, dai modi gentili e i toni pacati, è uno scrittore, un poeta, un saggista e molto altro ancora. Il 9 di questo mese, presso l’Aula Magna dell’Ateneo Veneto, i suoi lettori potranno assistere alla presentazione de La panchina dei poeti, nuovo testo dell’autore veneziano, che Gangemi Editore porta in libreria per la gioia di ogni sognatore. Dopo le iniziali note di Assunta Cozzo e gli ‘onori di casa’ di Pittalis, gli
attori Giulio Nerici e Camilla Nicolai interpreteranno alcuni significativi brani di questa ultima ghirardesca fatica. Secondo il narratore la scrittura è memoria e viceversa e serve ad allontanare l’incombere dell’oblio. Da quel vuoto, purgatorio sospeso, va tratta in salvo anche la beneamata panchina e soprattutto
quella dei poeti, perché essa è sempre depositaria di apparizioni fondamentali: le illusioni, lo sconforto, la speranza… o, perché no?, l’avventura-sventura di innamorarsi, magari proprio di una poetessa, una «collega che ricambia l’amore con elegante disprezzo
». Tanti sono i fili che si intrecciano ne La panchina dei
poeti e quello rosso, che scorre tra gli altri, altro non è che l’illusione di dialogare: malinconia sottile o consapevole necessità di abbandono? Forse entrambe e nessuna al medesimo tempo.
La solitudine, per Ghirardi, sembra avere senso per guardare oltre… magari seduto, comodo e assorto.
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