Minturno, Castello Baronale, sabato 25 luglio 2015, ore 19.00, presentazione del libro RENATO FILIPPELLI. TUTTE LE POESIE Gangemi editore
Minturno, Castello Baronale, sabato 25 luglio 2015, ore 19.00, presentazione del libro RENATO FILIPPELLI. TUTTE LE POESIE Gangemi editore
Sabato 25 luglio 2015, ore 19.00, presso il Salone del Castello Baronale, Piazza Roma, Minturno presentazione del libro Renato Filippelli. Tutte le poesie a cura di Fiammetta Filippelli, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Il Cd allegato al volume contiene liriche scelte e recitate nel 2001 dallo stesso autore, con la collaborazione del maestro Mauro Niro, che ha composto le musiche di accompagnamento alla lettura.
Filippelli amava recitare versi, e far cogliere la polisemia della parola poetica detta, per un possibile percorso di arricchimento dell’interpretazione affidata alla lettura silenziosa.
La parola pensata si fa suono, respiro, sospensione, addirittura gesto implicito, nella comunicazione corporea con cui il suo autore intende trasmetterla, quasi a liberarla dalla fissità della scrittura.
La terra del Sud, gli affetti, la ricerca esistenziale, la spiritualità sono i principali temi di una produzione poetica fuori dai confini del suo tempo. Ora che ci viene offerta l’opera poetica nella sua interezza è l’occasione giusta per indurre qualche studioso di poesia religiosa contemporanea a studiare questi testi e a mettere in evidenza la statura di Filippelli poeta religioso. Statura considerevole, come, del resto, la sua statura di “poeta del Sud”, e anche di poeta tout court, senza attributi. Poeta non engagé, né sperimentale. Fedele soltanto a se stesso, alla propria vocazione poetica.
EMERICO GIACHERY
Siamo ben lungi dal trovarci di fronte a semplici suggestioni poetiche, ricamate o abbellite dalla ricercatezza dei versi, ma come lettori siamo resi pregnantemente partecipi di pensieri e di sentimenti fusi e coessenziati con l’esistenzialità e con la poesia. E questi sono, a pieno titolo, poesia ed è poesia la loro diretta ed immediata espressione. Entro ogni quadro poetico pulsa il travaglio dell’esistenza, vibrano le tensioni delle esperienze vissute, mentre i ricordi evocati non si riducono a soli episodi del passato, ma sono il respiro che alimenta continuamente, verrebbe da dire, le opere e i giorni. È un alimento che, attingendo sostanza alle radici profonde delle proprie origini – coincidenti per l’autore col profondo del sentire – parla delle stesse scaturigini dell’esistere e del senso delle relazioni dell’io con se stesso, con gli altri, col mondo.
GIULIO MARIO CHIODI
Poesia di “grande dignità letteraria” e “fedeltà a una alta tradizione novecentesca”.
ROMANO LUPERINI
La poesia di Filippelli ha una dimensione catartica e redentiva; la sua semantica si fa ontologia, misura dell’essere, e il suo messaggio si fa etica, criterio della libertà, in quell’apoteosi della speranza, che sa dire a Dio: “non domandarmi il prezzo del perdono”.
RAFFAELE NOGARO
Itinerario del concentrarsi di una vita in lampi di microstorie, questa poesia di Renato Filippelli è una meditazione sulla tragedia della morte e della vita: sulla memoria che resiste al dolore, sul dolore che resiste alla speranza. E sulla poesia, che, forse, resiste alla memoria del dolore se un testimone particolarissimo, il poeta, riesce a farne scrittura per la luce. Il poeta, questa strana creatura arresa alla misericordia come destino.
GIUSEPPE LIMONE
Filippelli ha una vena delicata ma ferma e assolutamente originale di poesia: un sentire del mondo pacato e doloroso, rassegnato e insieme vitale. Paesaggi e personaggi della sua opera sono simboli di questo suo patire e accettare – senza soggezione e senza iattanza – l’esistenza che sempre traspare bella nella malinconia in cui il poeta l’avvolge, rivivendola con forte potere di trasfigurazione lirica e immagini spesso folgoranti (…) una bella sorpresa, nel brusio di tanti, questa autentica voce di poeta, cui spetta un posto ragguardevole nella storia della lirica moderna.
MARIO SANSONE
Intervengono
Dott. Paolo Graziano, sindaco di Minturno
Prof.ssa Carmen Moscariello
Prof. Enrico Bruno
Presentano
Prof. Francesco D’Episcopo, Docente di Letteratura Italiana all’Università degli Studi “Federico II” di Napoli
Prof. Giuseppe Limone, Docente Ordinario di Filosofia della Politica e del Diritto alla Seconda Università degli Studi di Napoli
Nel corso della serata il maestro Leone Keith Tuccinardi, al pianoforte, e il maestro Carlo Recchia, al violino, eseguiranno brani musicali di Chopin, Albinoni, Piazzolla e Bacalov.
Saranno proposte alcune liriche lette e registrate dallo stesso poeta Renato Filippelli, tratte dal Cd accluso al libro.
Sarà presente la curatrice
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