Politecnico di Bari, giovedì 26 giugno, ore 17, presentazione del libro PAUL SCHMITTHENNER 1884-1972 edito Gangemi editore

Politecnico di Bari, giovedì 26 giugno, ore 17, presentazione del libro PAUL SCHMITTHENNER 1884-1972 edito Gangemi editore

Giovedì 26 giugno 2014, alle ore 17.00, presso l’Aula Magna “Domus Sapientiae” del Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura (DICAR) del Politecnico di Bari, presentazione del libro Paul Schmitthenner 1884-1972, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.

Paul Schmitthenner è stato protagonista indiscusso dell’architettura europea tra le due guerre. Fondatore della Scuola di Architettura di Stoccarda, in Germania, considerata la più importante in Europa tra i due conflitti mondiali, inizia il suo impegno scientifico nello studio di abitazioni tradizionali in legno, con tecniche realizzative aggiornate.
Il suo rapporto con il Reich di Hitler resta controverso fino alla esplicita opposizione durante la guerra (chiederà pubblicamente la liberazione di partigiani alsaziani a Speer, l’architetto di fiducia del Furher). Con la disgregazione della Scuola di architettura di Stoccarda (1944), termina la sua fase di insegnamento. Nel 1953 il presidente della Repubblica tedesca gli attribuisce un prestigioso riconoscimento, l’Orden pour le Mérite. Nel secondo dopoguerra, in totale isolamento, egli realizza le sue opere più importanti, che segnano il punto più alto della sua maturità: il municipio a Hechingen (1956), l’edificio di Frankona a Monaco (1956) e il cimitero monumentale di Bourdon Somme (1960-67).
Tutt’oggi conosciuto in patria e fuori, ma ciò nonostante ancora poco studiato.
Vitangelo Ardito, professore e architetto del Dipartimento di Scienza dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura del Politecnico di Bari dopo la laurea ha frequentato a Roma lo studio di Volfango Frankl, un allievo di Schmitthenner. La sua esperienza, la visione condivisa del grande architetto tedesco, lo hanno portato a scrivere per la Gangemi Editore di Roma, un libro ad esso dedicato: “Paul Schmitthenner 1884-1972”. Il libro, appena pubblicato, nelle 472 pagine illustra e spiega le architetture costruite da Schmitthenner ed indaga su quel “nucleo originario” della forma che era l’interesse proprio di Schmitthenner e che chiamava Baugestaltung, la concezione costruttiva dell’edificio che è insieme arte del costruire e la forma dell’architettura: una questione oggi centrale nel dibattito contemporaneo sull’architettura. “Studiare Schmitthenner – dice l’autore Vitangelo Ardito – ha significato avvicinarmi all’origine di un modo di essere architetto che mi corrisponde, quello dell’artigiano. Colui cioè che è attento a qualsiasi cosa, perché ogni cosa è importante quando è relazionato al tutto.
Schmitthenner, architetto di estrema attualità tutt’oggi, guardava l’architettura come una realtà che meritava estrema attenzione e cura, sia alla scala della casa che del grande edificio”.

Saluti:
Prof. Eugenio Di Sciascio, Rettore del Politecnico

Intervengono:
Prof. Hartmut Frank, professore della HafenCity Universität di Amburgo
Prof. Claudio D’ Amato, direttore del DICAR del Politecnico di Bari

Sarà presente l’autore

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