L’ALTRA ISTANBUL

Presso il Museo dell’Ara Pacis di Roma, per la prima volta in Italia in esposizione trenta fotografie di Ara Güler, il più grande fotografo turco vivente, che mostrano la città di Istanbul negli anni 50-60 del secolo scorso, che l’autore vuole tramandare alle future generazioni.

Tutto ciò in quanto, come ricorda Güler, “poiché non hanno mai conosciuto la città del passato e non possono immaginarla, le nuove generazioni pensano che questa di oggi sia Istanbul e che sia sempre stata cosí. Quando guardano una vecchia fotografia rimangono attoniti”: cosí come noi che guardiamo le sue foto, rendendoci conto come anche ad Istanbul il tempo sia trascorso veloce nel segno della modernizzazione, al pari di tante altre città italiane.

Come infatti ricorda in catalogo Giorgio Zappa, Presidente dell’Unione di Amicizia Italia-Turchia, “le foto esposte, richiamando la storia, le tradizioni popolari e i mestieri, rappresentano le radici socio-culturali da cui – con costante evoluzione – la Turchia di questi ultimi anni sta traendo la forza per il suo grande progresso economico con un trend di crescita tra i più elevati al mondo”: e l’Unione di Amicizia Italia-Turchia con la promozione di questa mostra fotografica di Ara Güler intende dare un proprio contributo a tale sviluppo, che è incentrato, come noto, nelle telecomunicazioni, l’elettronica, la chimica, la meccanica, l’energia e l’industria aerospaziale.

La rassegna ‘L’altra Istanbul’, ideata da Intesa & C.P., propone fotografie del passato di Ara Güler ma non solo, in quanto sono presenti immagini anche di altri quattro fotografi, Ercan Arslan, Coskun Asar, Kutup Dalgakiran ed Erdal Yazici, che invece ritraggono una città moderna, piena di luce e di progetti.

Contemporaneamente alla mosra fotografica, un’articolata rassegna dedicata al cinema turco, curata da MedFilm Festival nell’ambito della XIII edizione della manifestazione.

Completa la rassegna un volume edito da Gangemi Editore, bilingue italiano-inglese, con la riproduzione delle immagini in uno a vari testi dei responsabili di alcuni enti che hanno reso possibile la manifestazione.

Recensione di Manuela Mattei

(Recensione al sito http://www.municipidiroma.it/forum/viewtopic.php?p=120&highlight=#120)