Roma, Auditorium Antonianum, lunedì 26 gennaio, ore 10.30, presentazione del libro DALLE CENERI ALLA STORIA del RAV ISRAEL MEIR LAU con prefazioni di RICCARDO DI SEGNI, SHIMON PERES e ELIE WIESEL, edito Gangemi editore

Roma, Auditorium Antonianum, lunedì 26 gennaio, ore 10.30, presentazione del libro DALLE CENERI ALLA STORIA del RAV ISRAEL MEIR LAU con prefazioni di RICCARDO DI SEGNI, SHIMON PERES e ELIE WIESEL, edito Gangemi editore

Lunedì 26 gennaio, alle ore 10.30, presso l’Auditorium Antonianum di Roma (Viale Manzoni 1) presentazione del libroDalle ceneri alla storia. Riannodando con passo biblico il filo della memoria: il racconto dell’olocausto nei ricordi di un protagonista del Rav Israel Meir Lau con prefazioni di Riccardo Di Segni, Shimon Peres e Elie Wiesel, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.

Se avessero raccontato a Lulek, quando aveva otto anni, che un giorno si sarebbe seduto alla tavola della Regina d’Inghilterra, che avrebbe conversato con il Papa farcendo il discorso con parole in yiddish, che avrebbe ascoltato insieme al Cancelliere tedesco, proprio lui, “Credo con fede alla venuta del Messia” eseguita dai hassid di Gur, avrebbe stentato a crederlo. Ma forse no. Perché Lulek, il bambino più piccolo sopravvissuto al campo di concentramento di Buchenwald, era abituato ai miracoli, a una catena di miracoli: la madre che lo aveva spinto nelle braccia del fratello un attimo prima di essere deportata, quel fratello che gli avrebbe fatto da madre e anche da padre e a cui deve la sopravvivenza, di lager in lager, di treno in treno, guardando in faccia la morte. Suo fratello Naftali – Tulek – è sopravvissuto insieme a lui. Insieme hanno rispettato le volontà del padre, sono immigrati in Israele dove Lulek – Srulek – Israel ha raccolto il testimone di una millenaria dinastia di rabbini, diventando Rabbino Capo d’Israele. Il Rav Israel Meir Lau è stato insignito nel 2005 del Premio Israele. Nell’introduzione l’Autore scrive: “Il mio racconto nasce dai ricordi personali che ho dell’Olocausto, della mia fuga, delle torture inflitte al corpo e all’anima e di come sia cresciuto senza i genitori e una casa. Questo libro racconta anche i miei incontri con persone molto speciali, ebrei e non ebrei, che hanno contribuito al miracolo della salvezza di un intero popolo e mio personale, alla costruzione di una nazione sul suolo della nostra patria e alla transizione dalla Shoah alla rinascita.
Prego affinché nessun figlio al mondo debba mai più intraprendere il percorso tormentato dei miei compagni e mio per ritornare, come in Geremia [31: 16]: I tuoi figli torneranno nei loro confini”.

Il testo originale è stato scritto nell’anniversario dei 60 anni dalla liberazione dal campo di concentramento di Buchenwald. Nella prima parte Lulek, bambino, si abbandona ai ricordi; nella seconda parte è il Rav Israel Meir Lau a render conto al lettore di come quei ricordi abbiano segnato il suo cammino di rabbino e capo religioso.

saluti:
Riccardo Pacifici, Presidente del Cer
Ignazio Marino, Sindaco di Roma

ne parlano:
Rav Di Segni, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma
Rav Israel Meir Lau, già Rabbino Capo di Israele ed autore del libro

sarà presente il Presidente del Senato Pietro Grasso, reggente Presidente della Repubblica

sono previsti due intermezzi musicali di melodie scritte dai deportati di Theresin

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