Roma, Complesso Monumentale di San Michele, Martedì 5 dicembre 2023, ore 16:00, presentazione del volume RECUPERATI DAGLI ABISSI, Gangemi editore
Roma, Complesso Monumentale di San Michele, Martedì 5 dicembre 2023, ore 16:00, presentazione del volume RECUPERATI DAGLI ABISSI, Gangemi editore
Martedì 5 dicembre 2023, ore 16:00, presso la Sala Conferenze della Biblioteca delle Arti presso il Complesso Monumentale di San Michele, Via di San Michele a Ripa 22 Roma, presentazione del volume RECUPERATI DAGLI ABISSI Il relitto alto-arcaico del canale d’Otranto a cura di Barbara Davidde Petriaggi, pubblicato per i tipi della Gangemi Editore
Il volume, pubblicato in occasione della mostra “Recuperati dagli abissi. Il relitto alto-arcaico del Canale d’Otranto” aperta al pubblico il 20 giugno 2023 a Taranto, presso la sede della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, ex Convento di Sant’Antonio, inaugura l’edizione scientifica degli studi relativi a questo importante ritrovamento. Il sito archeologico subacqueo consiste nei resti del naufragio di un’antica imbarcazione datata ai primi decenni del VII sec. a.C., naufragata con il suo carico nel Canale d’Otranto a 22 miglia dalla costa, a 780 metri di profondità. Esso è stato individuato nel corso delle attività di archeologia preventiva messe in campo negli anni 2018-2019 dall’allora Soprintendenza ABAP per le province di Brindisi Lecce e Taranto, preliminari alla posa in opera della condotta sottomarina del gasdotto TAP e ha visto l’utilizzo di tecnologie innovative utilizzate in ambito industriale. Il volume, curato dalla Soprintendente Barbara Davidde Petriaggi, accoglie saggi dedicati alla storia e all’archeologia della Magna Grecia, con particolare riferimento alle rotte e ai commerci transmarini in età alto-arcaica. Vi sono ospitati, inoltre, i risultati delle analisi scientifiche condotte sul vasellame di manifattura corinzia e sul loro contenuto (vino e olive, attestate dai noccioli rinvenuti all’interno delle anfore) e i dati relativi al restauro e allo studio dei reperti archeologici recuperati, costituiti da contenitori da trasporto, quali pithoi, anfore, brocche e ceramica fine da mensa (skyphoi). Una parte del volume è dedicata all’analisi dei metodi e degli strumenti utilizzati per l’esplorazione dei siti archeologici sommersi, al recupero dei manufatti archeologici in alto fondale e all’uso delle nuove tecnologie per lo studio e la valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo. Questo ritrovamento colma un vuoto nella documentazione dei relitti greci di età altoarcaica attestati fino ad oggi nel Mediterraneo e getta nuova luce sui contatti che si irradiavano dalla Grecia, Corinto in particolare, verso le coste della Puglia.
saluti
Luigi La Rocca, Direttore generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
Luca Schieppati, Managing Director Trans Adriatic Pipeline (TAP)
discutono
Elena Calandra, Direttore dell’Istituto centrale per l’archeologia
Alessandro Naso, Professore ordinario di Etruscologia e Antichità Italiche all’Università di Napoli Federico II
interviene
Barbara Davidde Petriaggi, Soprintendente Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo
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