Roma, Facoltà di Architettura dell’Università di Roma Tre, presentazione del volume PARTECIPAZIONE E ICT, sabato 11 maggio, ore 10,30, edito per i tipi della Gangemi Editore
Roma, Facoltà di Architettura dell’Università di Roma Tre, presentazione del volume PARTECIPAZIONE E ICT, sabato 11 maggio, ore 10,30, edito per i tipi della Gangemi Editore
Sabato 11 maggio, alle ore 10.30, presso l’aula Teatrino della facoltà di Architettura dell’Università di Roma Tre, via Madonna dei monti 40, verrà presentato il volume Partecipazione e ICT. Per una città vivibile” a cura di Antonio Caperna, Alessandro Giangrande, Elena Mortola e Paolo Mirabelli, pubblicato per i tipi della Gangemi Editore.
Se non colleghiamo esplicitamente il concetto di partecipazione a un concetto umano di città limitiamo il discorso a un elenco di metodi e procedure che cercano di rendere protagonisti i cittadini, laddove i protagonisti il più delle volte restano inconsapevoli dei processi di crescita delle città e dei suoi valori. Maieutica, coinvolgimento attivo dei cittadini e approfondimento metodologico sono la base dei processi partecipativi per una città vivibile. Negli ultimi anni c’è stata una notevole crescita della comunità del software open source, la quale ha elaborato vari strumenti di comunicazione e collaborazione: dai blog, ai wiki, alle mailing list e ai social network. Lo scambio d’informazioni tra progettisti ed esperti, ma soprattutto tra progettisti e attori coinvolti nel processo progettuale e cioè amministratori, finanziatori, cittadini interessati, può avvenire anche nello spazio virtuale e cioè in rete con un allargamento dei partecipanti al processo progettuale comprese associazioni organizzate e singoli cittadini, in qualche modo investiti dal progetto in questione. La Biourbanistica, attraverso l’introduzione del concetto di ipercomplessità e quello di una architettura strutturata in chiave biologica, dà vita ad un nuovo modello scientifico. Tale modello considera l’organismo urbano come una forma emergente di una complessità irriducibile al funzionalismo lineare, per analizzare la quale è richiesto l’utilizzo di una metodologia interdisciplinare fondendo insieme, sotto la prospettiva epistemologica della complessità, contributi multidisciplinari anche (apparentemente) molto distanti tra loro.
Intervengono:
Francesco Careri
Anna Laura Palazzo
Romina Peritore
Stefano Serafini
Saranno presenti i curatori.
Visualizza maggiori informazioni sul volume
Condividi su