Roma, Studio d’Architettura Valle 3.0, sabato 17 marzo 2018, ore 18.00, presentazione della monografia CLAUDIA PEILL. Gangemi editore
Roma, Studio d’Architettura Valle 3.0, sabato 17 marzo 2018, ore 18.00, presentazione della monografia CLAUDIA PEILL. Gangemi editore
Sabato 17 marzo 2018, alle ore 18.00, presso lo Studio d’Architettura Valle 3.0 di Roma, via Tiepolo 13a, presentazione della monografia Claudia Peill, a cura di Mario de Candia, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Claudia Peill nasce a Genova nel 1963, ma già nella prima infanzia si trasferisce a Roma dove, dopo la maturità classica, si diploma all’Accademia di Belle Arti. Dopo anni di ricerca e alcune mostre collettive, tra cui Rotte Mediterranee ad Algeri e Avantiere ad Aachen, si tiene nel 1993 la sua prima mostra personale, Quattro Tempi, alla Galleria Stefania Miscetti a Roma. Negli anni successivi si segnalano due mostre: Convergenze: Verna-Peill all’Istituto Europeo di Design, nel 1996, e Strappi alla Galleria Arco di Rab, nel 1998. L’artista affronta da subito la reciprocità tra pittura e fotografia, introducendo l’impiego della resina, al posto della paraffina utilizzata nelle prime opere, e anche l’uso esclusivo del bianco e nero. Nel 1998 la mostra personale Il senso del tempo al Photographic Center Peri di Turku in Finlandia, anticipa molte altre esperienze di spessore all’estero. Tra il 1999 e il 2000 consegue una importante borsa di studio presso l’Höherweg Studio di Düsseldorf. L’esperienza nella città tedesca sarà molto formativa per la sua attività artistica e professionale. Nel 2001 nella mostra Skin Forms Map la Peill reintroduce con vigore l’uso del colore. La mostra, dal Museo Laboratorio di Arte Contemporanea di Roma, passa alla Galleria Civica Uusikuva a Kotka, in Finlandia. Nello stesso anno partecipa alla mostra Transgression, nella storica Künstlerhaus di Vienna. Nel 2002 è di nuovo in Germania, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia, con Claudia Peill, messa in onda, e ancora, nel 2003, un ritorno a Düsseldorf con la personale alla Galerie Andreas Brüning a cui segue Waves all’Italian Cultural Institute of London. Nel 2004 Caduta Libera viene presentata presso la Galleria Pack di Milano e successivamente presso la Galleria Martano a Torino. Nel novembre 2006 l’attenzione per la classicità si evidenzia nella personale La città delle ombre bianche, Schifano-Peill alla Galleria Anna D’Ascanio a Roma, con opere realizzate dagli scatti fotografici dell’artista nel sito Leptis Magna in Libia, e nella primavera 2012 la mostra Sguardi condivisi alla Galleria Mara Coccia, a Roma. In questa personale l’artista abbandona l’uso della resina e delle cornici in ferro per utilizzare la pittura acrilica su tela, ma ancora una volta al centro dell’opera c’è l’efficace combinazione di due media cosí diversi come pittura e fotografia, e l’ambiguità tra astrazione e figurazione. Nel 2013 ha luogo la doppia personale Peill- Koivisto, Intersezioni /Intersection presso il Museo Hendrik Christian Andersen a Roma. Nel 2015 espone presso La Galleria Nazionale a Roma, nella mostra Azioni Antiche. Nel 2016 realizza un lavoro site-specif, Reise, presso il Museo Casa di Goethe a Roma per la mostra Mit Goethe in Italien, che viene esposta per un lungo periodo presso l’Ambasciata Italiana a Berlino. Nel marzo 2017 presenta il lavoro più recente presso la Galleria Anna Marra Contemporanea a Roma nella mostra personale In ogni dove. Oltre alle numerose mostre l’artista ha realizzato diverse opere pubbliche.
intervengono
Franco Fanelli, vicedirettore de “Il Giornale dell’Arte” e docente
Mario Fortunato, scrittore e critico letterario de “L’Espresso”
Emanuela Valle, architetto e cofondatrice di Valle 3.0
modera
Gugliemo Gigliotti
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