STATI UNITI E ITALIA NEL NUOVO SCENARIO INTERNAZIONALE 1898-1918 Presentazione del volume giovedì 21 giugno 2012 ore 17 Sala Mostre e Convegni Gangemi Editore Roma

STATI UNITI E ITALIA NEL NUOVO SCENARIO INTERNAZIONALE 1898-1918 Presentazione del volume giovedì 21 giugno 2012 ore 17 Sala Mostre e Convegni Gangemi Editore Roma

 

Giovedì 21 giugno 2012, alle ore 17, presso la Sala Mostre e Convegni Gangemi Editore (Via Giulia 142), presentazione del volume, edito per i tipi della Gangemi Editore, “Stati Uniti e Italia nel nuovo scenario internazionale 1898-1918”, a cura di Daniele Fiorentino e Matteo Sanfilippo.

Questo volume è il quinto di una serie avviata nel 1999 su iniziativa del Centro Studi Americani dedicata agli Stati Uniti e l’unità d’Italia. Il progetto ha aperto nuovi importanti prospettive su un argomento riguardante la nascita della nazione, a lungo trascurato dalla storiografia. I quattro volumi già pubblicati, coprono nell’ordine: la Repubblica Romana del 1849 (pubblicato peraltro con il contributo della Regione Lazio in occasione delle celebrazioni del 1999); la lotta per l’unità 1859-1861; la questione romana; infine i rapporti tra Stati Uniti e Italia a fine Ottocento. Grazie all’attenzione dell’editore Gangemi e alla sapiente collaborazione di Giuseppe Monsagrati, si sono potute varcare qui le porte dell’Ottocento per raggiungere la Prima Guerra Mondiale. Il progetto di ricerca originario, che guarda a un lungo Risorgimento e ai suoi riflessi transatlantici, si è cosí completato. I risultati raggiunti ci hanno convinti che è ora necessario avanzare nel tempo ed esplorare le dinamiche che seguono la Grande Guerra e quelle che alcuni storici definiscono le inevitabili propaggini del Risorgimento. Gli autori di questo volume affrontano le complesse interrelazioni diplomatiche, sociali ed economiche legate alle politiche di due nazioni ormai definitivamente costituite. È sembrato comunque opportuno ampliare il discorso agli aspetti culturali perché, come per il passato, artisti e intellettuali statunitensi si recano nella Penisola per apprezzarne arte e natura e intanto riflettono sui destini del Vecchio e del Nuovo Mondo. È in quegli anni d’altronde che uno di loro getta le basi per la costituzione del Centro Studi Americani. Infine, come nel precedente volume, si è dedicata parte della ricerca alla rilevante questione migratoria italiana verso le Americhe che proprio a cavaliere tra i due secoli conosceva il suo punto di massima espansione.

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