Terni, Fondazione Carit, Palazzo Montani Leoni, mercoledì 12 giugno, ore 17.30, presentazione del volume ENRICO LATTES, edito per i tipi della Gangemi editore

Terni, Fondazione Carit, Palazzo Montani Leoni, mercoledì 12 giugno, ore 17.30, presentazione del volume ENRICO LATTES, edito per i tipi della Gangemi editore

Mercoledì 12 giugno 2013, alle ore 17.30, presso la sede di Terni della Fondazione Carit a Palazzo Montani Leoni, sala Paolo Candelori, corso Tacito 49, verrà presentato il volume Enrico Lattes. L’architetto ritrovato, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.

[…] Danilo Sergio Pirro, accingendosi allo studio del nuovo Piano Regolatore Generale di Terni, ha avvertito meritoriamente l’esigenza di lavorare a una sorta di archeologia del tema progettuale e, per questa via, ha incontrato la figura di Enrico Lattes, portandone alla luce due significativi piani urbanistici. Poi, per curiosità e passione intellettuale, è stato colto da una sorta di innamoramento per il collega cosí prematuramente scomparso, che lo ha portato non solo a ricostruirne l’opera, ma a ricostruirne l’intero iter progettuale.
dalla prefazione di LUCA ZEVI

ENRICO LATTES, nasce a Pitigliano nel 1904, figlio di Azzaria Lattes, sindaco di Monte Argentario. Azzaria è stato un personaggio di rilievo della comunità ebraica, vicino ad Ernesto Nathan, ne condivise posizioni politiche e la passione per gli ideali mazziniani. Venne ucciso misterioramente a Porto Santo Stefano nel 1906. Enrico Lattes frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma poi la Regia Scuola d’Architettura, dove fu allievo di Gustavo Giovannoni. La sua attività supera i confini nazionali, quando nella seconda metà degli anni ’20 si trasferisce a Tripoli dove lavora al progetto della Fiera Campionaria. Entra vivamente nel dibattito sull’architettura del tempo che vede contrapposti i razionalisti “progressisti” e i “nazionalisti”, difensori della tradizione classicista della cultura italiana nelle terre d’oltremare. Scrive sulle principali riviste d’epoca, partecipa alla grande stagione dei concorsi d’architettura degli anni ’30. Si dedica all’urbanistica insieme al maestro Luigi Piccinato. Nel 1933 vince insieme agli architetti Saul Bravetti e Alberto Staderini, il concorso per il piano regolatore di Terni, progetto che tutt’ora plasma l’immagine della città. Nel maggio del 1934, proprio quando il gruppo di architetti si accingeva alla stesura della parte operativa del Piano, Enrico Lattes muore in un incidente stradale alle porte di Roma. Il fratello Guido, gli farà dedicare una via nella città di Terni; mentre l’architetto Mario Ridolfi innalzerà il suo monumento funebre nel cimitero israelitico di Roma.

Saluti:

Dott. Mario Fornaci, Presidente Fondazione CARIT
On.
Leopoldo Di Girolamo, Sindaco di Terni
Dott.
Gianni Polgar, Comunità Ebraica di Roma
 
Coordina:

Arch. Francesco Andreani, Presidente Associazione URBES
 
Interventi di:

Arch. Aldo Tarquini, già Dirigente all’Urbanistica Comune di Terni
Arch.
Giorgio Muratore, Docente di Storia dell’archiettura contemporanea, Facoltà d’Architettura “Valle Giulia”, Roma
 
Sarà presente l’autore
e i Sigg. Elena e Mario Lattes.

Durante la presentazione proiezione di un filmato sull’opera dell’architetto Lattes.

 

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