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Venerdí 3 febbraio, alle ore 18,00, presso la Sala del Carroccio – Piazza del Campidoglio, 1 – verrà presentato il libro “Michelangelo e l’arte della città” di Francesco Andreani

Venerdí 3 febbraio, alle ore 18,00, presso la Sala del Carroccio – Piazza del Campidoglio, 1 – verrà presentato il libro “Michelangelo e l’arte della città” di Francesco Andreani

La GANGEMI EDITORE SPA

è lieta di presentare il volume di recente pubblicazione

“Michelamgelo e l’arte della città. Storia della via nuova capitolina”

di Francesco Andreani

venerdí 3 febbraio 2006, alle ore 18.00

presso la Sala del Carroccio, Campidoglio – Piazza del Campidoglio 1 – Roma

Parteciperanno: Claudio D’Amato, Sandro Benedetti, Franco Purini, Daniel Modigliani e Mario Pisani

sarà presente l’Autore

GANGEMI EDITORE Spa

Piazza San Pantaleo 4, Roma, tel. 06/6872774 (r.a.)

Distribuzione in libreria Messaggerie Libri s.p.a.

Michelangelo e l’arte della città

Storia della via Nova Capitolina

Francesco Andreani

Collana: Architettura, Urbanistica, Ambiente 21 pp. 96

€20,00

La storia tratta di una strada, la via Nova Capitolina, che unisce il Campidoglio alla piazza del Gesù ed è oggi chiamata via d’Aracoeli. La lunga e contrastata vicenda di questa strada è legata anche gli inizi di due particolari opere di Roma e dell’architettura rinascimentale: il Campidoglio di Michelangelo ed il complesso del Gesù, della Chiesa e della Casa di Ignazio di Loyola. Inediti e interessanti sviluppi su queste opere si rivelano dall’approfondita vicenda della strada, chiarendo alcuni passaggi finora oscuri e controversi.

FRANCESCO ANDREANI, (Terni, 1962), architetto, dottore di ricerca presso il Politecnico di Milano, e poi docente a contratto di progettazione architettonica e urbana.

Ha scritto per i tipi della Gangemi L’architettura sbagliata (2004), Parcheggi, storia opere e idee (1996), per l’editrice Biblios Guida ad una verifica della composizione architettonica (Bari, 2000). È impegnato in attività progettuali e di ricerca. Per i suoi studi sugli insediamenti residenziali in territorio agricolo e su nuove tipologie per abitazioni popolari ha ricevuto riconoscimenti internazionali (Napoli 2003, Roma 2005).

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