GIOVEDÌ 27 MARZO 2008 ORE 17.00
PRESENTAZIONE DEL VOLUME
“A SCUOLA DI RESTAURO”
a cura di Laura D’Agostino, Marica Mercalli
GIOVEDÌ 27 MARZO 2008 ORE 17.00
PRESENTAZIONE DEL VOLUME
“A SCUOLA DI RESTAURO”
a cura di Laura D’Agostino, Marica Mercalli
GIOVEDÌ 27 MARZO 2008 ORE 17.00
Chiesa sconsacrata di Santa Marta
Piazza del Collegio Romano – Roma
PRESENTAZIONE DEL VOLUME
“A SCUOLA DI RESTAURO”
a cura di Laura D’Agostino, Marica Mercalli
EVENTO ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO CENTRALE PER IL RESTAURO
Il giorno 26 Marzo alle ore 17 verrà presentato da Antonio Paolucci il volume “A Scuola Di Restauro” presso la
chiesa sconsacrata di Santa Marta, in Piazza del Collegio Romano.
L’evento, organizzato dall’Istituto Centrale per il Restauro, segna un punto importante per la collaborazione tra
la scuola romana dell’ICR e quella fiorentina dell’Opificio delle Pietre Dure. Il volume contiene le migliori tesi
degli allievi dei due Istituti negli anni 2003-2005, ovvero quelle che meglio testimoniano le linee di ricerca e i
progetti di studio condotti dalle due Scuole di Alta Formazione italiane. Lavori che prendono spunto da più
ampie esperienze di laboratorio e di cantieri didattici che contengono componenti scientifiche, storiche e
tecniche, mostrando cosí una ampia multidisciplinarietà, caratteristica comune di tutte le tesi presentate nel
volume come lunghi abstract. Appare cosí in tutta la sua evidenza l’alto livello professionale raggiunto dagli
studenti.
In certe ricerche prevale il carattere scientifico, in altre si è dato più spazio alla prassi di restauro e non mancano
argomenti di ricerca storico- tecnica. Ci troviamo cosí per quanto riguarda le tesi degli allievi dell’Istituto
Centrale per il Restauro di fronte a temi molto diversi quali ad esempio il restauro di una sciabola indo
mussulmana in acciaio Damasco dell’Armeria Reale di Torino passando poi a studi sulla fontana degli Uccelli di
Villa Silvestri- Rivaldi a Roma per arrivare a trattare della doratura nella pittura murale dei secoli VII-XV.
E nelle tesi degli allievi dell’Opificio delle Pietre Dure ritroviamo capolavori da manuale come la Croce di
Ognissanti riferita a Giotto e altre opere come le Madonne con Bambino in stucco e cartapesta del Bargello o
l’inconsueto Nano Morgante di Bronzino. La presentazione di questo volume ha soprattutto il fine di aprire lo
scrigno dell’incredibile tesoro frutto di passione e dedizione di giovani menti restauratrici ad un pubblico più
vasto per impedire che esso resti inesplorato e sconosciuto.
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