Martedí 13 maggio, ore 18,00
Presentazione del volume
“CON L’ARTE, DA DISABILE A PERSONA
mostrare, svelare, costruire, liberare, pensiero, intelligenza, sentimento”
a cura di
Simonetta Lux, Cristina Cannelli, Antonella Antezza, Alessandro Zuccari
Martedí 13 maggio, ore 18,00
Presentazione del volume
“CON L’ARTE, DA DISABILE A PERSONA
mostrare, svelare, costruire, liberare, pensiero, intelligenza, sentimento”
a cura di
Simonetta Lux, Cristina Cannelli, Antonella Antezza, Alessandro Zuccari
Presentazione del volume
CON L’ARTE, DA DISABILE A PERSONA
mostrare, svelare, costruire, liberare, pensiero, intelligenza, sentimento
a cura di
Simonetta Lux, Cristina Cannelli, Antonella Antezza, Alessandro Zuccari
Martedí 13 maggio, ore 18,00
Roma, Sala della Protomoteca in Campidoglio
In occasione della presentazione del volume
Anteprima del video “Transfotografico”
di dan.rec
Interverranno
AMBROGIO SPREAFICO
Rettore Pontificia Università Urbaniana
ELISA MONTESSORI
Pittrice
GIUSEPPE DUCCI
Direttore U.O.C. Psichiatria – S. Filippo Neri
Saranno presenti gli autori e gli artisti
Con l’arte,da disabile a persona racconta attraverso 20 storie emblematiche di persone inserite nei Laboratori artistici della Comunità di Sant’Egidio, come sia possibile mostrare, svelare, costruire, comunicare e liberare il pensiero, l’intelligenza, il sentimento di persone considerate a torto prive di tali potenzialità e per questo normalmente marginalizzate, se non recluse.
Come sostiene Simonetta Lux nel suo saggio introduttivo “l’azione del gruppo de Gli Amici della Comunità di Sant’Egidio, si dà attraverso un sentimento/metodo, composto di relazione amicale disinteressata (che i disabili chiamano “amore”), di educazione e inserimento educativo anche con tecniche più avanzate atte a sconfiggere gli impedimenti fisico-psichici alla comunicazione del proprio pensiero: con la finalità della valorizzazione individuale attraverso la sollecitazione di una azione critica e partecipativa verso gli altri “altri” del mondo, sulle grandi questioni collettive dell’umanità attuale contemporanea. Ma tale azione ha compreso e comprende tuttora anche delle sollecitazioni istituzionali e – perché no – politiche, volte ad istituire nuove leggi o norme che concretizzino rendano vera la meta ultima della affermazione del principio dell’eguaglianza e dell’inclusione.
Questo sentimento/metodo, questa grande azione complessa è in un certo senso la grande specie di opera d’arte relazionale (per usare un termine che indica attualmente un preciso paradigma tra gli altri vigenti nella ricerca artistica attuale coniato da Nicolas Bourriaud) all’interno della quale si materializzano opere d’arte individuali a loro volta relazionate con processi di conoscenza e giudizio su se stessi e sul mondo.
Come vedremo dalle biografie, dalle interviste, dagli scritti e dalle opere, insomma dal racconto che possiamo ricostruire di questo lungo processo che è naturalmente in pieno corso ed aperto, gli uni “raggiungono”, scoprono, catturano gli altri su un piano di reciporocità e parità, ora casuale ora mirato ed il primario scopo è raggiunto: la felicità di vivere, comunicare, agire, creare, abitare. In questi raggiungimenti e scoperte e accettazioni reciproche, ad un certo punto c’è la scoperta e la iniziazione al mondo dell’arte, alla storia prima e poi alla contemporaneità e alla pratica stessa del fare arte”.
In occasione della presentazione del libro “Con l’arte da disabile a persona”
è possibile accedere ad una SEZIONE DI IMMAGINI dedicata al tema “Arte e Disabili” attraverso il seguente link:
http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/spettacoliecultura/arte-disabile/1.html
Visualizza maggiori informazioni sul volume
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