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Berlino 1908-1933
Itinerari di architettura moderna
Autori: Bucciarelli Piergiacomo
Formato: 19 x 29 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 208
Anno edizione: 2019
ISBN: 9788849236705
EAN: 9788849236705
UB. INT. : T511c V01e V57a
Contenuto
Collana STUDI E RICERCHE DI ARCHITETTURA del Dipartimento di Architettura Università degli Studi G. d’ Annunzio, Chieti-Pescara, diretta da Paolo Fusero n.11
«Sulla facciata degli edifici non è scritta soltanto la data della loro nascita, ma sono scritti gli umori pure, i costumi, i pensieri più segreti del loro tempo», scriveva Alberto Savinio, sostenendo che la memoria è intimamente legata ai luoghi e che l’architettura, veicolandone il ricordo, aiuta l’uomo a definire il suo rapporto col tempo. Questo libro ha per oggetto l’architettura moderna a Berlino negli anni della Repubblica di Weimar. È incentrato su ventisei opere realizzate nella capitale tedesca dagli inizi del Novecento all’ascesa del nazionalsocialismo, periodo in cui la città sperimenta una straordinaria vitalità culturale. La scelta è caduta su opere di Behrens, Mies, Mendelsohn, Poelzig, i fratelli Taut e Martin Wagner che hanno lasciato una profonda impronta sugli sviluppi dell’architettura contemporanea, ma anche su lavori di Muthesius, Schmitthenner, Scharoun, Häring, Gutkind, Krämer e Höger, autori che la storiografia ha relegato a un ruolo secondario per aver preso le distanze dall’ortodossia modernista. Il volume ruota intorno ad alcuni temi ricorrenti: la modernità dialettica che fa di Berlino, ancora oggi, una città unica nel panorama dell’architettura europea, l’idea di funzione oltre il significato di mera rispondenza all’uso, il rapporto con la tradizione, la perizia costruttiva come fonte di creatività; tutti temi che inducono a riflettere sulle abusate classificazioni che hanno pesato non poco sul destino storiografico dei protagonisti di quella stagione.
Piergiacomo Bucciarelli, docente di Storia dell’architettura presso l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, relatore in convegni internazionali, svolge da anni un’intensa attività di ricerca, con particolare riferimento all’architettura degli anni Venti a Berlino e Amburgo. Nel 1992 è stato componente del coordinamento della Biennale di Venezia “Architettura e spazio sacro nella modernità”. Tra i suoi libri, si ricordano Hugo Häring. Impegno nella ricerca organica, Dedalo, Bari 1980, L’architettura di Fehling e Gogel. Vitalità dell’espressionismo, Dedalo, Bari 1981, Fritz Höger maestro anseatico 1877-1949, Arsenale, Venezia 1991, Argomenti di architettura contemporanea, Alinea, Firenze 1994, Erwin Anton Gutkind 1886-1968. Un outsider nell’architettura berlinese degli anni Venti, Vice Versa Verlag, Berlin 1998, Le ville berlinesi di Hermann Muthesius, Gangemi, Roma 2011.
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